Rassegna stampa

Sacro & Follia
Fonte: rivista Insight N.8, anno 2020
"Tra Sacro e Profano" è la nuova uscita della rivista "Insight, la cultura dell'altro" dell'Accademia di Belle Arti di Roma. La tematica di riferimento delinea questo attuale e transitorio periodo storico che stiamo affrontando a causa dell'emergenza sanitaria, nel quale si susseguono: trasmutazioni imminenti, cambiamenti lavorativi, sociali, relazionali, comunicativi, esistenziali, che stanno variando sostanzialmente la nostra vita. La rivista, ricca di riflessioni e originali illustrazioni, ospita anche un interessante articolo del prof. Cantelmi dal titolo "Sacro e Follia".

Violenza a Colleferro, Cantelmi: «La retorica non serve»
Fonte: RomaSette.it del 20/04/2021
“La retorica non serve. Noi adulti dobbiamo assumerci più responsabilità”. Non usa mezzi termini lo psichiatra Tonino Cantelmi, docente di cyberpsicologia all’Università europea di Roma e presidente dell’Aippc, commentando il brutale pestaggio di un ragazzo a Colleferro a sette mesi dall’omicidio, nello stesso paese della provincia di Roma, di Willy Monteiro Duarte.

Accompagnare le persone in sofferenza psicologica, nel contesto della pandemia del COVID-19
Documento del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale
Proponiamo la presentazione del testo di Mons. Bruno-Marie Duffé, Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale: "L'epidemia globale di COVID-19 ha messo in discussione la nostra resistenza fisica e ha rivelato la fragilità dei nostri organismi. Ha anche influito sull'equilibrio psicologico di molte persone. La preoccupazione per una malattia misteriosa e sconosciuta e un futuro sfuggente ha attivato la paura della morte - e la paura della solitudine o dell'abbandono - per molti". È per tale motivo che l'équipe del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale, di cui è Consultore anche il prof. Tonino Cantelmi, ha proposto un'attenta riflessione a coloro che sono coinvolti nell'accompagnamento di persone particolarmente vulnerabili.

Il diaconato oggi
Fonte: L’OSSERVATORE ROMANO del 10/04/2021
Recensione del testo di Tonino Cantelmi e Maria Esposito "Il diaconato in Italia. Luci, ombre e prospettive: dall’insignificanza a una nuova intelligenza del diaconato" (2021). L’attuale situazione del diaconato, in Italia e non solo, è ancora lontana dall’aver recepito i radicali segni di svolta portati dal concilio e il diacono non è tuttora percepito come un ministro con una sua rilevante autonomia nel legame prioritario con il vescovo. Il libro pone la questione della rilevanza del diaconato cercando di offrire un’utile occasione per un ripensamento complessivo e approfondito del senso del ministero, superando le derive clericaliste tuttora operanti e sovente fatte proprie dagli stessi laici.

Covid-19: Cantelmi (Don Guanella) a ministro Stefani, “subito vaccini ai caregiver”
Fonte: Agensir del 24/03/2021
Un appello al ministro per le disabilità Erika Stefani “affinché i caregiver, ma quelli veri, vengano vaccinati contro il Covid-19 il prima possibile”. A lanciarlo è lo psichiatra Tonino Cantelmi, direttore sanitario dell’Istituto Don Guanella di Roma che si occupa di pazienti con disabilità cognitiva, autismo e disturbi del neurosviluppo.

Genitore 1 e 2. Cantelmi: “Non mi spaventa, ma l’annullamento delle differenze è una perdita. Serve un serio dibattito sulla genitorialità”
Fonte: AgenSir del 22/03/2021
Sulla carta di identità per i minori di 14 anni e sui moduli di iscrizione a scuola dei bambini verranno cancellati i nomi “madre” e “padre” per tornare alla dicitura “genitore 1” e “genitore 2“. Lo ha annunciato nei giorni scorsi la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. L’intenzione di voler eliminare ogni riferimento esplicito alle figure di padre e madre ha suscitato reazioni di segno opposto. Per Cantelmi il dibattito deve imperniarsi sulle competenze genitoriali: “Quello che mi preme è una riflessione sul senso dell’essere genitori oggi. Non mi spaventa e non mi interessa la dicitura genitore 1 o genitore 2, oppure genitori anziché padre madre; mi importa invece che il dibattito si incentri sulla genitorialità. Occorre recuperare i tratti dell’essere genitore, gli aspetti materni e paterni in un confronto libero da aspetti ideologici e sterili contrapposizioni; non astratto ma focalizzato su aspetti concreti”.

Interventi di Tonino Cantelmi
Fonte: Radio Radicale
Proponiamo una raccolta di interventi del prof. Tonino Cantemi dall'anno 1998 al 2020. I temi trattati spaziano dalle problematiche legate alle condotte pedofile, alle dipendenze fino ai fenonemi del bullismo e del cyberbullismo.

Ti prendo in moglie per sempre…anzi no
Fonte: Punto Famiglia del 06/03/2021
Punto Famiglia ripropone un articolo del prof. Tonino Cantelmi: costruire la casa del Noi, un cammino pieno di insidie per una coppia e soprattutto per noi generazione del Terzo Millennio, inseriti in un contesto di narcisismo e amicizie light a portata di click.

Paesi che si spopolano e punti nascita in crisi, Italia sfida denatalità
Fonte: Adnkronos del 05/03/2021
Cortina d'Ampezzo, quasi 9mila anime nel 1971, circa 5.700 residenti oggi. Sono i paesi montani con i loro numeri a raccontare in maniera efficace l'effetto concreto della denatalità, della crisi di nascite che l'Italia sta attraversando e che ha portato la nazione nel 2020 a registrare più morti che nati. Questo è stato uno dei temi affrontati nell'evento 'Denatalità e crisi dell'ostetricia: il diritto di venire al mondo', la prima di una serie di iniziative promosse dalla Casa di Cura Santa Famiglia di Roma. All'incontro era presente anche il Prof. Tonino Cantelmi.

L’amore al tempo del Covid
Fonte: Segno 1/2021
In questo tempo di esilio forzato sono cambiate molte cose nella nostra vita. La stessa percezione della realtà è mutata. E l’amore, con la separazione imposta, con la distanza talvolta anche intercontinentale, con un destino che improvvisamente impedisce la carezza, l’abbraccio, lo stare insieme nello stesso luogo? Lo chiediamo a un vero esperto di amore ai tempi del web, Tonino Cantelmi, psichiatra e psicoterapeuta, direttore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia cognitivo-interpersonale, docente di Cyberpsicologia all’università Europea di Roma e coautore, assieme a Valeria Carpino, di Amore tecnoliquido (Franco Angeli editore), in cui si fa il punto sui rapporti interpersonali, sull’amore e la sessualità al tempo del web.

Gioco d'azzardo, il crollo durante il lockdown era solo un'illusione. Minori a rischio
Fonte: repubblica.it del 26/02/2021
"In generale abbiamo assistito ad un contenimento di tutti i comportamenti impulsivi, grazie alla chiusura dei centri di scommessa e al fatto che stando confinati con la propria famiglia o con alcuni conviventi, si è ridotta necessariamente la ricerca spasmodica del gioco, con una migliore regolazione emotiva" spiega Tonino Cantelmi, psichiatra, psicoterapeuta, direttore dell'Istituto di terapia cognitivo interpersonale. "Tuttavia si è trattato soltanto di apparenza.

L’antidoto al litigio? Il perdono
Fonte: Punto Famiglia del 11/02/2021
Litigare è normale? Quando dobbiamo preoccuparci? Per Tonino Cantelmi, psichiatra: “I conflitti segnano i nostri limiti, ci aiutano a non sentirci onnipotenti e narcisisti, ci sostengono nel trovare nell’Altro il sostegno autentico.... Qui è necessario riscoprire il tema del perdono. La psicologia contemporanea da cica 10 anni ha riscoperto l’importanza del perdono, come un processo evolutivo e adattativo essenziale degli umani". Intervista al Prof. Cantelmi

Prof. Cantelmi: costruire ponti di dialogo tra adulti e giovani
Fonte: korazym.org 08/02/2021
Notizie delle scorse settimane parlano di baby gang che si fronteggiano nelle piazze, figli che picchiano i genitori e gruppi di giovanissimi che in chat divulgano materiale pedopornografico e inneggiano al nazismo… Però tale fenomeno non può essere spiegato solo con la pandemia ed il lockdown, ma è anche dovuto alla mancanza di punti di riferimento ed alimentato da influencer, come sostiene il prof. Tonino Cantelmi, presidente dell’Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici (Aippc), che spiega da dove deriva questa violenza, che coinvolge i ragazzi

Covid-19 e salute mentale
Rotarianamente - Dicembre 2020
“Iniziare una nuova avventura in questo momento così difficile e delicato per l’umanità è sicuramente un compito arduo ed allo stesso tempo stimolante e pretenzioso, ma anche una possibilità di continuare a recuperare quella ‘normalità’ che è fatta di comunicazione, relazioni e positività” inizia così il primo numero della rivista Rotarianamente del Rotary International Distretto 2080 del 2020. Una raccolta di contributi, tra cui l’interessante articolo del professor Tonino Cantelmi sul tema della pandemia e gli effetti che provoca sulla salute mentale. Come sottolinea lo psichiatra, "cominciano ad affluire da tutto il mondo i dati sulla salute mentale e il COVID19: si preannuncia un ulteriore fattore di rischio per la salute mentale costituito dalle problematiche socioeconomiche. Insomma ci saranno molte macerie emotive. Per questo ho lanciato l’allarme, raccolto da molti già durante la fase di lockdown, di fornire supporto psicosociale immediato, soprattutto alle categorie più a rischio per la salute mentale. Infatti i dati ci dicono che se l’intervento è immediato i risultati sono migliori e duraturi".

“Alla sera della vita”, l’urlo di Giobbe potrebbe avere risposta
Fonte: AgenSir del 25/01/2021
Considerazioni del prof. Cantelmi, psichiatra, sul documento "Alla sera della vita" curato dall’Ufficio per la Pastorale della Salute della Cei. Con tale documento la Chiesa italiana dona una parola felice, davvero felice, al tema della morte e del morire, argomento oggi dominato da una sorta di fatale cupio dissolvi. L’intuizione centrale del documento, curato dall’Ufficio per la Pastorale della Salute della Cei, è che il morire è un processo e che il processo del morire è un tempo relazionale, dove si intrecciano relazioni di cura, relazioni affettive e trame dense di umanità. Oppure trame rarefatte di umanità, abbandono, accanimento o disumanizzazione. Il morente è un soggetto relazionale e non un oggetto di cura. Nel processo del morire, inteso come un tempo relazionale intenso e potenzialmente ricco, in questo movimento processuale si costruisce il portato del senso e del significato della vita terrena.