Il sexting in Italia si fa all’oscuro dei genitori

Un’indagine Ue rivela che solo il 15% dei genitori italiani è consapevole delle esperienze di sexting dei propri figli: una percentuale tra le più basse (e preoccupanti) d’Europa. L’indagine “La dieta mediatica dei nostri figli”, presentata da Moige e Polizia postale e delle comunicazioni e condotta dal professor Tonino Cantelmi, aveva rivelato che un minore su tre fa nuove conoscenze online e accetta amicizie da estranei e uno su cinque decide poi di conoscere di persona gli sconosciuti.

Minori e Sesso nei Media

“Dobbiamo ‘abolire’ il concetto di innocenza – afferma il Prof. Cantelmi – dell’infanzia; prendere atto di questa realtà e attrezzarci per prevenirne e contenerne le gravi conseguenze”, tuttavia l’impegno educativo non basta: “Servono strumenti legislativi per tutelare i nostri bambini dall’ ipersessualizzazione, ossia dall’eccessiva esposizione a stimoli di natura sessuale attraverso i media”.