Fonte: L'agone nuovo del 13 ottobre 2023 - Articolo di Anna Maria Onelli

 

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Le Commissioni Affari Sociali e Sanità del Senato e della Camera dei Deputati, scendono in campo con i Distretti Italiani del Rotary International per sconfiggere lo stigma sociale che grava sulle persone affette da disturbi mentali.

Il 10 ottobre 2023 è stata la giornata che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dedicato alla salute mentale. Un tema che, per il Rotary, Associazione internazionale che riunisce 1 milione e 400 mila volontari nel mondo, riveste un ruolo centrale: combattere le malattie è una sua specifica area di intervento. Nella sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, su iniziativa del Senatore Francesco Zaffini, Presidente della Commissione Affari Sociali e Sanità del Senato si è commemorata la giornata del 10 ottobre con un’imponente conferenza stampa su “Il Rotary per la salute mentale” andata in diretta sulla web tv del Senato. Maria Carla Ciccioriccio, Governatore del Rotary International Distretto 2080, che riunisce i 98 club di Roma, Lazio e Sardegna, ha voluto mostrare, attraverso l’intervento del professor Giuseppe Masnata, presidente della Commissione Distrettuale per la Salute mentale, il progetto condiviso e le attività intraprese dai diversi Distretti Rotary italiani. Sono iniziative che hanno tenuto conto del fatto che il nostro Paese risulta ultimo in Europa sul fronte del benessere psicologico, infatti ansia e depressione colpiscono il 20% della popolazione, soprattutto nel periodo dell’adolescenza, fase in cui si registra un preoccupante aumento del numero dei suicidi tra bambini e adolescenti.

Ben 14 Governatori, presenti in modalità remota, hanno illustrato brevemente le specifiche iniziative promosse dai loro club, mirate a incidere nell’attività di prevenzione e promozione della salute , mentale ed emotiva, non solo di adulti in stato di fragilità ma anche dei nostri giovani in cui il benessere spesso è compromesso da una serie di fattori quali: dipendenza da alcol, droghe, utilizzo ossessivo della tecnologia, bullismo/cyberbullismo, solitudine, scorretta alimentazione, carenza di relazioni,… Tutte le iniziative prese tendono a migliorare l’assistenza sanitaria sulla salute mentale, attraverso: l’informazione, una migliore collaborazione tra le agenzie del servizio pubblico, la partnership con le istituzioni e l’accelerazione della digitalizzazione della sanità. In tal senso ho avuto l’onore di rappresentare, al governatore Maria Carla Ciccioriccio, sia pure a videocamere spente, le istanze pervenute dal Dirigente Generale della ASLRM4, Cristina Matranga, e dalla Direttrice del Dipartimento di Salute Mentale, della stessa ASL, Carola Celozzi; entrambe, in sintonia, hanno messo in luce alcune criticità del territorio:

1) la carenza di psichiatri e il fatto che le aziende sanitarie dell’area periferica sono le più “povere” perché i professionisti tendono inesorabilmente a volersi spostare nei grandi centri urbani. C’è quindi la necessità forte di adottare delle politiche di ridistribuzione del personale, magari prevedendo incentivi per chi si impegna a lavorare in provincia; 2) la carenza di personale si fa più drammatica se parliamo di carcere. A Civitavecchia c’è un istituto di reclusione che ospita oltre 500 detenuti ed è veramente complicato trovare personale destinato a lavorare in casa circondariale; 3) Nell’ambito della salute mentale in età evolutiva la carenza di neuropsichiatri infantili è veramente drammatica. Una migliore programmazione nei rapporti tra Ministero della Salute e MIM/MIUR sarebbe auspicabile Anche la questione del numero chiuso sta creando una barriera all’accesso che scoraggia e che non è giustificata dalle esigenze del mercato del lavoro.

Molteplici sono stati gli interventi: del Senatore Francesco Zaffini, Presidente della Commissione Affari Sociali e Sanità del Senato della Repubblica; dell’onorevole Ugo Cappellacci, Presidente Commissione  Affari Sociali  e Sanità della Camera dei Deputati; del Senatore Ignazio Zullo, Commissione Affari Sociali e Sanità del Senato della Repubblica; del Governatore Rotary International Distretto 2080,  Maria Carla Ciccioriccio; dello psichiatra Tonino Cantelmi, componente del Comitato nazionale per la Bioetica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; di Giuseppe Masnata, pediatra, Presidente Commissione Distrettuale sulla Salute Mentale; del professor Antonino Cattaneo , presidente della Fondazione Ebri Rita Levi -Montalcini; del prof. David Lazzari, Presidente del Consiglio Nazionale Ordine degli psicologi; dei Governatori dei 14 Distretti Italiani del Rotary International. Tutti sono stati in linea con il fine rotariano “Creiamo speranza nel mondo “per combattere l’incertezza che è il vero rischio della depressione. Insieme possiamo fare la differenza- ha detto il Presidente del Rotary Internazional, Gordon Mclnally. perché il problema della salute mentale non è solo italiano ma mondiale. Si è voluto fare della salute mentale una priorità anche fornendo indicazioni sull’importanza di: riconoscere i sintomi della depressione così come è importante superare il pregiudizio e chiedere l’aiuto degli specialisti se serve; riconoscere la necessità di essere presenti nel creare comunità; dedicare le giuste risorse alla spesa per la sanità; promuovere la ricerca per comprendere la stretta connessione tra funzionamento del cervello e ambiente. È stato un pomeriggio dedicato ad abbattere lo stigma e i pregiudizi perché “lo stigma sociale … può significare che le persone vengono etichettate, stereotipate, discriminate, allontanate e/o sono soggette a perdita di status a causa di un legame percepito con una malattia” (Ministero della Salute, 2020).

Gli interventi sono stati numerosi ma concreti, chiari, sintetici a dimostrazione del valore del monito per cui “ciò che non puoi dire in poche parole non puoi dirlo neanche con molte”.

Ha moderato Luciano Ghelfi- giornalista TG 2

Il Coordinamento è stato effettuato da Niccolò Di Raimondo – Rotary Club Roma Polis

Anna Maria Onelli
Redattore L’agone