Fonte: è vita del 26/01/2023
Oggi è in programma l’avvio dei lavori del nuovo Comitato nazionale per la bioetica (Cnb), nominato lo scorso 6 dicembre dalla Presidenza del Consiglio. Un Comitato molto rinnovato rispetto al precedente: 13 componenti confermati e 20 nuovi, nuovi anche il presidente (Angelo Luigi Vescovi) e due vicepresidenti su tre.
Tra i temi “caldi” che è verosimile che vengano affrontati dal nuovo Cnb c’è il fine vita, dopo la sentenza 242/2019 della Corte costituzionale che ha depenalizzato l’aiuto al suicidio in determinate circostanze, pur senza istituire alcun obbligo per le strutture sanitarie. «Già il precedente Comitato – osserva l’ex presidente Lorenzo D’Avack – si era occupato della questione, sollecitato dal ministro della Salute, perché si erano verificate alcune richieste di suicidio medicalmente assistito, a dare una valutazione delle condizioni poste dalla Corte, tra cui quella del parere dei comitati etici territoriali». Uno dei nodi è apparso il fatto che «i comitati etici si sono sempre occupati di altro e non di etica clinica».
Se la discussione avviata dal precedente Comitato è un indizio, altri due si trovano sul sito del Cnb. Nella pagina della normativa è riportato il link alla legge 3/2018 sulle sperimentazioni cliniche, che specifica in questo ambito i compiti dei comitati etici. E sempre sul sito del Cnb è pubblicato un corposissimo dossier (di fatto un libro di 185 pagine, scaricabile in formato pdf) intitolato Il Cnb sul fine vita, raccolta tematica 2001-2022, nel quale sono riprodotti 10 documenti che il Comitato ha dedicato a diversi aspetti della questione. Alla «documentazione corposissima ricevuta» si riferisce lo psicologo e psicoterapeuta Tonino Cantelmi, direttore sanitario e clinico-scientifico “Istituto Don Guanella-Casa San Giuseppe” di Roma, uno degli “esordienti” al Cnb. «Porterò la mia esperienza di psichiatra, e spero di poter introdurre nella discussione quanto possono incidere solitudine e depressione nelle richieste di suicidio assistito», D’altra parte, aggiunge Cantelmi, la salute mentale «è considerata dall’Organizzazione mondiale della sanità il principale “fardello” nei sistemi sanitari di tutti i Paesi del mondo, ancora prima del Covid-19. E la depressione è già la prima causa di invalidità al mondo».
Negli ultimi mesi è tornata attuale la regolamentazione dell’aborto. Nei giorni scorsi, dopo il deposito di alcuni disegni di legge sul riconoscimento della capacità giuridica dell’embrione, è stato interpellato Angelo Vescovi, il quale nel precisare che «l’agenda degli argomenti del Cnb non è ancora stata definita» aggiungeva che vista «l’importanza del tema, è possibile che venga selezionato come tematica da esaminare». Alla nomina a presidente, il 7 dicembre 2022, ci aveva detto: «La mia posizione è nota: la vita inizia dal concepimento, ma il Cnb non ha competenze sulla legge 194».

Comitato Nazionale per la Bioetica – Presidenza del Consiglio dei Ministri: https://bioetica.governo.it/it/plenarie/la-plenaria-inaugurale/26-gennaio/foto-plenaria-26-gennaio/