Fonte: resegoneonline.it del 01/05/2022
“Sono tanti 26 anni della Giornata Bambini Vittime, ma è tanto il bene che in questi decenni si è profuso nei confronti delle vittime di abuso, di pedofilia e pedopornografia. Un tristissimo fenomeno, grave e devastante, che non può mai essere sottostimato in Italia e nel mondo. Dobbiamo continuare, non solo ad indignarci, qualcuno anzi non si indigna affatto, ma continuare quest’opera di liberazione da queste nuove forme di schiavitù. Perché di questo si tratta.”
E’ di queste settimane del resto, anche la pubblicazione, da parte di Meter Onlus, del “Report annuale 2021 pedofilia e pedopornografia”. Sarebbe sufficiente leggere a questo punto le poche righe di testimonianza di Gloria, 18 anni, vittima di abuso all’età di 12 anni, per poter comprendere tutta la drammaticità del fenomeno e perché lo stesso sia stato definito da Papa Francesco un “omicidio psicologico”, come riportato nella brochure.
“La battaglia contro la pedofilia deve essere rovente, infuocata, potente e pregna di un arguto coraggio ed è per questo che, la presenza dell’Associazione Meter, è stata tanto importante quanto necessaria. Vi ringrazio per aver dato una possibilità di riscatto a me e a tutte le altre vittime, per averci ascoltate e comprese, per aver avuto quella giusta dose di empatia ad oggi estranea a molti. Le rivoluzioni non si fanno in silenzio, ma insieme e con le voci all’unisono” (Gloria, 18 anni, vittima di abuso all’età di 12 anni)
La pedofilia e la pedopornografia online sono un fenomeno ancora molto diffuso. Rispetto al 2020, i link monitorati da Meter Onlus sono saliti da 14.521 a 14.676, confermando un trend in crescita a partire dal 2003 (Si veda grafico allegato *), le foto scese da 3.768.057 a 3.479.052, così come i video, che sono passati da 2.032.556 a 1.029.170. In diminuzione anche le chat segnalate (da 456 a 316) e le cartelle compresse (da 692 a 637). In aumento i casi seguiti dal Centro di Ascolto di Meter che sono passati da 111 a 167.