Articolo di T. Cantelmi e L. Lodevole Rivista italiana di informatica e diritto (RIID) - 06/11/2024 Anno 6 , fascicolo 2 (2024)
L’articolo si propone di esplorare lo stato dell’arte dell’utilizzo dei sistemi di IA nel settore sanitario, in particolare sotto forma di software per il processo decisionale clinico e di dispositivi medici. Gli autori assumono una duplice prospettiva: da un lato, quella del giurista che rileva le implicazioni pratiche delle applicazioni dell’IA nella cura e nella promozione della salute umana e raccomanda l’adozione di una normativa o valuta quella adottata, in questo caso il recente regolamento emanato dall’Unione europea. Dall’altro lato, viene assunto il punto di vista della scienza medica che, unito alla riflessione bioetica, evidenzia gli effetti di ritorno sulla visione della vita dell’uomo postmoderno.
Dagli sviluppi della ricerca sull’Intelligenza artificiale1 (d’ora in poi IA) non sembra impossibile che l’IA in futuro sostituisca il medico. Anzi, già oggi in alcune aree del mondo i pazienti preferiscono l’iscrizione in sistemi di assistenza sanitaria privati2,
digitalizzati e telematizzati, piuttosto che nei servizi sanitari offerti dall’amministrazione pubblica, in particolare il classico medico di medicina generale “in carne ed ossa”.
Fonte: Rivista italiana di informatica e diritto (RIID) – 06/11/2024