Tra la cultura prodotta dai nuovi scenari della tecnologia digitale e il pensiero cristiano è necessaria un’interazione. Parte da questo assunto il numero di aprile della rivista “Rogate ergo”. Per don Ivan Maffeis, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali e sottosegretario della Cei, la sfida non è assolutizzare o demonizzare la cultura digitale, ma viverla come complementare all’incontro personale. Approfondiscono l’argomento lo psicoterapeuta Tonino Cantelmi e il pastoralista Luca Peyron, i quali connettono le questioni sollevate dalla tecnologia digitale ai temi portanti della pastorale vocazionale: l’identità, la libertà, la responsabilità, la capacità di scegliere.