Roma 04/02/2025 Iniziativa promossa da Università Europea di Roma Relatore: Tonino Cantelmi
Presso il Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia, si terrà un convegno per i 15 anni della legge n. 38/2010 sulle cure palliative e la terapia del dolore, in occasione del Giubileo degli Ammalati e del Mondo Sanitario. L’evento affronterà il ruolo della speranza nella malattia inguaribile e l’importanza delle cure palliative come risposta al dolore totale del paziente.
Tra i relatori, Tonino Cantelmi approfondirà il tema della compassione e dell’intelligenza artificiale, esplorando il rapporto tra tecnologia e umanizzazione delle cure.
Gli sviluppi della scienza medica e della tecnologia hanno consentito il raggiungimento di importanti traguardi, prima impensabili, offrendo nuove possibilità di cura per molte patologie.
Oggi, però, l’eccessivo “tecnologismo” della medicina sembra alle volte perdere di vista l’umanità che caratterizza l’arte medica. Si dimenticano, alle volte, i bisogni spirituali del paziente, che si manifestano nella malattia inguaribile come sofferenza psico-esistenziale, soprattutto nella fase avanzata. La cura della persona passa, così, dal riconoscimento della malattia come evento clinico ma anche esistenziale, che riguarda tutto l’uomo.
In tale orizzonte è da riscoprire il valore delle cure palliative, che si manifesta, in particolare, nell’aspetto olistico della cura, nella presa in carico del dolore “totale” del paziente – nella dimensione fisica, psicologica, esistenziale, sociale -, nell’intervento precoce ma anche nel sostegno offerto al caregiver e agli stessi operatori sanitari.
Un concetto chiave nella medicina palliativa, da riscoprire, è anche la speranza.
Il convegno analizzerà questi aspetti in una prospettiva multidisciplinare, che parte da quelli etici e medici per arrivare a quelli psico-esistenziali e giuridici, collegati alla concreta applicazione della legge n. 38 del 2010, una legge considerata tra le più avanzate in Europa, ma ancora non pienamente attuata.
Dopo 15 anni dall’entrata in vigore della normativa è ancora carente l’offerta di cure, vi è una grave disuguaglianza territoriale, manca l’informazione, la ricerca e la formazione sul tema, manca il sostegno psicologico e sociale al paziente e al caregiver, sono pochissimi in tutta Italia i Centri di Cure Palliative Pediatriche. Oggi, pertanto, lo sviluppo delle Reti previste dalla legge del 2010 dovrebbe rappresentare una priorità per le politiche sanitarie.
L’incontro vuole evidenziare l’importanza dell’effettiva offerta di cure palliative precoci nella malattia inguaribile, a garanzia della dignità del paziente, e rispondere all’invito del Papa contenuto nella Bolla di Indizione del Giubileo: la cura è “un inno alla dignità umana, un canto di speranza che richiede la coralità della società intera”.
Appuntamento venerdì 4 aprile alle ore 15.00 al Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia