Fonte: IL BORGHESE, luglio 2024, articolo di Tonino Cantelmi
LA «CYBERPSICOLOGIA» ha come obiettivo lo studio, la comprensione, la previsione e l’attivazione dei processi di cambiamento che hanno la loro principale origine nell’interazione con i nuovi media. In un mondo di rapida trasformazione dei contesti giovanili e degli stili di vita, la «Rete» rappresenta il primo spazio da abitare. Basti pensare al periodo pandemico quando, proprio nei mesi più tragici, tra marzo e maggio 2020, i flussi digitali sono aumentati vertiginosamente. Nel primo lockdown, ad esempio, la pornografia online ha sfondato il muro degli 11 anni: una realtà davvero allarmante in cui l’erotizzazione precoce dell’infanzia e l’impatto diffuso della pornografia negli adolescenti hanno generato complesse alterazioni dello sviluppo psicoaffettivo. A tal proposito la letteratura scientifica dimostra che l’esposizione a materiale online sessualmente esplicito riduce in modo consistente la soddisfazione sessuale degli adolescenti, provoca maggiore preoccupazione sessuale ed è associata a una maggiore incertezza sessuale e ad atteggiamenti più positivi nei confronti dell’esplorazione sessuale senza impegno nella relazione affettiva.