Modelli per la Mente - Anno III – n. 3/2010

 

Editoriale

 Di Maria Beatrice Toro

Il florido sviluppo di ricerca e pratica clinica in Psiconcologia mostra quanto – e come – accogliere nella sua specificità la persona malata di cancro possa migliorarne la qualità e anche la durata della vita. Medicina e psicosomatica – se si assume la centralità della persona come punto di partenza del percorso di cura – possono trovare, sul terreno clinico, ma anche nella teoresi, ampie aree di convergenza, laddove gli aspetti soggettivi di ogni malato di cancro rappresentano una variabile non eliminabile né riducibile. Includere, allora, il senso che l’esperienza del cancro assume all’interno del percorso esistenziale del paziente ci appare oggi come una delle chiavi di un approccio comprensivo ed efficace.

La monografia Il cancro e la persona illustra, da diverse angolazioni e punti di vista, il senso di uno sguardo e di un dialogo globale con il paziente. In ragione del legame mente-corpo, infatti, vissuti e bisogni soggettivi, in ogni fase della malattia, rappresentano un serbatoio carico di criticità, ma anche di risorse, alle quali attingere. Attivare e risvegliare il potenziale che tale serbatoio contiene, fronteggiando i punti critici, aiuta, inoltre, a riportare in luce la continuità del progetto esistenziale dell’individuo, interrotta dall’evento del cancro.

Entrare in dialogo con la dimensione personale non è, tuttavia, come leggeremo nei diversi articoli, né una tecnica né una strategia. Non è qualcosa che sia, in automatico, a disposizione del curante. È, piuttosto, l’esito di un percorso di “umanizzazione” che coinvolge tutti e due gli attori del dialogo terapeutico. Un’umanizzazione che avviene nella reciprocità, con i rischi e le opportunità che ciò, naturalmente, comporta. L’obiettivo da perseguire, corrisponde, in tale ottica, all’affrontare la complessità di un “passaggio stretto” di vita, per rendere più efficace la cura e più gestibili la paura e il dolore psichico che la malattia – e la dimensione del limite che essa richiama – sempre evocano in ciascun essere umano.

 Indice del Numero:

 SEZIONE MONOGRAFICA: IL CANCRO E LA PERSONA

– Lopez E, Torelli S, Menichetti E, Faia V, Cantelmi T.  Progetto VALES: ascoltando il paziente. Prime evidenze della studio condotto a Roma presso gli Istituti Regina Elena e San Gallicano sui vissuto emotivo e sui bisogni dei pazienti sottoposti a intervento chirurgico, 7

– Lopez E, Torelli S, Menichetti E, Faia V, Cantelmi T.  Il vissuto del paziente oncologico attraverso I’arte pittorica: un’esperienza di “umanizzazione” del percorso di cura in oncologia, 17

– Capezzani L, Cantelmi T. L’area dell’emergenza-urgenza e della psicotraumatologia oncologica. Teoretica protocolli e trasversalita funzionali entro I’area di supporto alia persona deIl’IRE-ISG di Roma, 23

– Menichetti E, Lopez E, Torelli S, Faia V, Cantelmi T. Case management in oncologia: dati preliminari e prime evidenze, 37

– Capezzani L. Applicazioni dell’EMDR in chirurgia oncologica. Descrizione di un caso clinico ed implica~ioni per i processi di umanizzazione dell’IRE, 41

– Capezzani L, Valle M, Cantelmi T. Elementi e processi di umanizzazione in chirurgia oncologica. Intervista al prof. Mario Valle, 55

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 CONTRIBUTI ORIGINALI

– D’Andrea A, Poggioni P, Brancati V, Fratocchi S, Epifani I.  : Intervento terapeutico-riabilitativo di Pet-therapy nella disabilita neuromotoria e comportamentale. Come I’alleanza tra un cane  ed un disabile diventa cura, 63

– Giannini AM, Cordellieri P. La rappresentazione della malattia mentale nelle opere cinematografiche di Alfred Hitchcock, 83

 RUBRICHE

 – Libri e psiche, Michela Pensavalli, 91  – Cinema e psiche, Pasquale Laselva, 92  – Arte e psiche, Martina Aiello, 93  – Web e psiche, Maria Beatrice Toro, 94