La fascinazione dell’invisibilità: corpi che scompaiono e fame d’amore

Open Day Scint - Roma 1 luglio 2023


Pubblicato il 28/06/2023

Quest'anno l'open day della Scint tratterà il tema dei DCA, argomento particolarmente attuale in questo periodo.

La pandemia con la sua spinta all’isolamento forzato ha pesato e disarticolato le modalità dell’incontro e inciso inevitabilmente sugli adolescenti (categoria invisibile che ha manifestato notevolmente il proprio disagio in questo periodo).

Durante la pandemia un primo report sottolineava che la diminuzione dell’appetito ha riguardato fino al 17% del campione nazionale osservato, il 34% l’aumento del cibo e, nel complesso, il 48% del campione ha dichiarato di aver preso più peso.
Nell’anoressia, ad esempio, il bisogno di sparire diventa costante, doloroso e drammatico. E’ una patologia non soltanto legata all’appetito ma alle relazioni e, soprattutto, all’amore. Infatti, in fondo, nella persona anoressica c’è il rifiuto o l’impossibilità della relazione.

Il rapporto con il corpo, con lo specchio e con tutti i modelli oggi proposti è rappresentato da un grande peso mediatico sulla perfezione del corpo.
L’anoressia è un percorso che rasenta la morte, gravissima in alcune circostanze nonostante tutti gli aiuti che si possono dare.
Dunque un “appetito di morte”, “suicidio lento”… un consumarsi lentamente.

Il vero nutrimento per i disturbi del comportamento alimentare è un nutrimento d’amore, gesti d’amore, vedere l’altro… la qualità delle nostre relazioni.
Quindi, una società che cura meglio le relazioni curerà, di conseguenza, questo fenomeno!

Di fronte a tutto questo ciò le terapie di terza generazione hanno lo scopo di lavorare sull’accettazione e compassione verso sè stessi, verso il proprio bisogno di cibo.
L’anoressia, insieme a bulimia e obesità psicogena sono diventati la prima causa di morte medica negli adolescenti, scavalcando i tumori infantili.

A livello culturale è necessario fare qualcosa. Tra le ragazze anoressiche, ad esempio, dietro c’è un mondo di orgoglio riguardo la propria condizione che sfocia in una vera e propria competizione con le coetanee per chi è più magra, condividendo in modo fiero il proprio diario alimentare, scambiandosi suggerimenti per non mangiare, per non farsi scoprire dai propri genitori…
Tra le leggi da rispettare per essere accettate dalla “divinità dell’anoressia” sono dieci, tra cui: “se non sei magra non sei attraente”, “essere magri è più importante che essere sani”, “tagliati i capelli, prendi lassativi, muori di fame fai di tutto per sembrare più magra”, “non puoi mangiare senza sentirti colpevole”, “non puoi mangiare cibo ingrassane senza punirti dopo”, “devi contare le calorie”, “essere magri e non mangiare sono simbolo di volontà e autocontrollo”.

I dati più recenti relativi a un’indagine conclusa a Febbraio 2021 confermano un aumento della patologia di quasi il 40% rispetto al 2019.