Ultrasessantenni dal divorzio facile

I dati Istat parlano chiaro: un raddoppio nei primi dieci anni del terzo millennio. Sono gli “young-old people”, molto attenti alle dimensioni corporea ed estetica. Fanno nuove amicizie, cercano relazioni, avventure ed emozioni. Inseguono modelli giovanili e cercano nuovi amori. Ma pesa anche l’incapacità di reggere il conflitto che viene immediatamente interpretato come la fine della relazione. Articolo di Tonino Cantelmi.

Modelli per la Mente Anno V n 1 2012

La rivista Modelli per la Mente, in questo numero, ci offre la possibilità di approfondire e riflettere sull’importante impatto che la società tecnoliquida sta avendo sul comportamento e sulla vita di ogni individuo e categoria, situazione che sta sempre più portando ad un’inversione di ruoli, i quali si sfumano dando vita ai cosiddetti “adultescenti” (eterni fanciulli) e “young-old people” (anziani con atteggiamenti giovanili in cerca di nuove esperienze). Tutto questo e molto altro è proposto dall’editoriale a cura di Tonino Cantelmi e Maria Beatrice Toro. Nella parte dedicata ai contributi originali vi sono gli interventi di L. Capezzani, E. Vellani, L. Mamazza, A. Colasante, M. Treglia, M.G. Minasi, A. Greco, E. Greco, A. Bevilacqua, G. Sanchez Griese, G. Iorio, N.Iorio. A chiusura di questo le nostre consuete rubriche.

Perché tante coppie decidono di lasciarsi dopo i 60 anni?

Dal 2000 le separazioni dei “nonni” sono raddoppiate questi sono uomini lucidi, benestanti e di successo: magari sono emotivamente immaturi ma per niente pazzi» precisa Tonino Cantelmi, psichiatra e autore di numerosi saggi sul matrimonio. «Ho avuto anche pazienti settantenni che si rifanno una vita grazie a Facebook. Sono gli “young-old people”, giovani-vecchi che rivivono pulsioni ed emozioni da ventenni

Il boom dei divorzi tra gli ultrasessantenni

Ecco il dato Istat che segnala il fenomeno: dal 2000 al 2009 le separazioni che riguardano uomini ultrasessantenni sono passate da 4.247 a 8.086 (dal 5,9% al 9,4%), quelle che riguardano le donne over 60 da 2.555 (pari al 3,6% del totale delle separazioni) a 5.213 (6,1%). È agli “young-old people” che dobbiamo una parte dell’incremento di questi dati. Articolo del prof. Tonino Cantelmi