La macchina trasforma il cervello. Analogico e digitale si connettono

Lo psichiatra e psicoterapeuta spiega come cambia il nostro modo di pensare. Sbaglieremmo a vedere l’intelligenza artificiale come qualcosa di circoscritto, essendo questa un fenomeno molto più che tentacolare, con risvolti non secondari anche sulla componente psichica. Ne parliamo perciò con il professor Tonino Cantelmi, tra i maggiori psichiatri e psicoterapeuti contemporanei, che per primo in Italia ha studiato l’impatto della tecnologia digitale sulla mente umana. Fonte: Il giornale del 25/09/2024 – Articolo di Angela Bubba. Leggi anche la versione in inglese

Trasformazioni e alterazioni della sfera affettiva nella società “tecnoliquida”

Proponiamo un articolo pubblicato sulla rivista “Per la filosofia”, in questo contributo vengono prese in considerazione le trasformazioni e le alterazioni della dimensione affettiva umana proprie del contesto socio-antropologico della “tecnoliquidità”, categoria con la quale lo psichiatra Tonino Cantelmi ha definito la socie-tà post-moderna. L’ autore analizza i contorni della condizione tenoliquida, caratterizzata dalla tendenza narcisistica e dalla atrofizzazione della sfera emotiva della persona. In particolare, a partire dall’argomentazione di Cantelmi, vengono discusse le interazioni tra rivoluzione digitale, lo smarrimento identitario dell’Io e le dimensioni costitutive dell’Esserci, dell’Essere-con e dell’Essere-per, proprie dell’affettività umana. Infine, si mostra il ruolo fondamentale che l’educazione della sfera affettiva assume per il compimento esistenziale della persona umana.

L’antropologia dell’artificiale

i svolgerà presso la Lumsa il 68° convegno di ricerca filosofica del centro studi filosofici di Gallarate dal Titolo “L’antropologia dell’artificiale. Prospettive di ricerca per una ricomprensione della tecno-umanità. Configurazioni e modulazioni del Pathos”. L’evento avrà luogo il 19,20,21 settembre 2024, nell’aula 5 del Dipartimento di Scienze Umane, piazza delle Vaschette, 101. Tra i relatori molti ospiti illustri, tra questi il Prof. Tonino Cantelmi, Coordinatore GDL “Tecnologie emergenti” CNB, che il giorno 21 settembre alle ore 9,00 discuterà di “Alterazioni psicopatologiche dell’affettività tra reale e artificiale”

Noi genitori non sappiamo più vedere i nostri figli

Fonte: Famiglia Cristiana. L’abisso del male interiore. La normalità apparente. I segnali sottovalutati o non colti. La ferocia del massacro che contrasta con la semplicità dell’autogiustificazione del 17enne che ha ucciso a coltellate il fratello di 12 anni e poi entrambi i genitori e durante l’interrogatorio ha detto di avere un disagio che lo portava a voler essere “libero da tutto”, anche dalla famiglia, come in una sorta di “emancipazione”. Di vicenda “incomprensibile” parla anche Tonino Cantelmi, psichiatra e psicoterapeuta, presidente dell’Istituto di terapia cognitivo-interpersonale e professore associato presso l’Istituto di Psicologia dell’Università Gregoriana di Roma.

Con il ritorno nelle classi scolastiche torna anche la inquietudine adolescenziale

A fine giugno un report della Polizia ha evidenziato che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e febbraio 2024, a Roma sono stati registrati ben 133 casi di aggressione fisica di non lieve entità, denunciati nelle scuole medie superiori: in tutti i casi, gli insegnanti coinvolti hanno dovuto recarsi in ospedale per farsi refertare, come ha riportato il sito ‘OrizzonteScuola’. Analizzando i 133 episodi, emerge un quadro complesso: ben 70 di questi atti di violenza sono stati commessi da studenti.Partendo da questi dati ad inizio del nuovo anno scolastico abbiamo chiesto una riflessione sul disagio giovanile al prof. Tonino Cantelmi. Leggi l’intervista.

Sinapsi in tilt. L’effetto dei social media sui minori

LA «CYBERPSICOLOGIA» ha come obiettivo lo studio, la comprensione, la previsione e l’attivazione dei processi di cambiamento che hanno la loro principale origine nell’interazione con i nuovi media. In un mondo di rapida trasformazione dei contesti giovanili e degli stili di vita, la «Rete» rappresenta il primo spazio da abitare. Basti pensare al periodo pandemico quando, proprio nei mesi più tragici, tra marzo e maggio 2020, i flussi digitali sono aumentati vertiginosamente. Nel primo lockdown, ad esempio, la pornografia online ha sfondato il muro degli 11 anni: una realtà davvero allarmante in cui l’erotizzazione precoce dell’infanzia e l’impatto diffuso della pornografia negli adolescenti hanno generato complesse alterazioni dello sviluppo psicoaffettivo. A tal proposito la letteratura scientifica dimostra che l’esposizione a materiale online sessualmente esplicito riduce in modo consistente la soddisfazione sessuale degli adolescenti, provoca maggiore preoccupazione sessuale ed è associata a una maggiore incertezza sessuale e ad atteggiamenti più positivi nei confronti dell’esplorazione sessuale senza impegno nella relazione affettiva. Fonte: IL BORGHESE, luglio 2024, articolo di Tonino Cantelmi

La metamorfosi della famiglia

Che fare? Nel Terzo millennio sembra che l’umanità sia stretta in una tenaglia relazionale: l’instabilità affettiva e la dipendenza affettiva, che esprimono l’incapacità relazionale della postmodernità. Se però riteniamo utile per l’umanità “salvare” la famiglia, dobbiamo lavorare perché nella transizione dal sistema cervello/mente analogico al sistema cervello/mente digitale venga ricostruita la capacità di legami sentimentali autentici. L’umanità ha bisogno di educazione relazionale in generale e di educazione sentimentale in particolare, per rispondere a un bisogno irrinunciabile: ricostruire una dimensione relazionale vivificante e generativa.

Autismo. Giorgio: “La musica è il mio modo di esprimermi e mi aiuta a stare bene”

Anche un ragazzo con disturbi dello spettro autistico (Asd) può coltivare sogni e passioni e regalare qualcosa di bello e importante al mondo, ma è importante che qualcuno creda in lui. Giorgio Esposito è un ragazzo romano di vent’anni, soffre di disturbi del neurosviluppo ed è innamorato della musica per la quale possiede un vero talento. Dopo un inizio da autodidatta, c’è stato chi ha creduto – e continua a credere – in lui e lo ha spinto a studiare per realizzare il suo sogno: entrare in Conservatorio. Per questo, Giorgio sta seguendo corsi di studio pre-accademici finalizzati a fornirgli le competenze richieste per l’iscrizione ai corsi accademici di primo livello. In occasione del 2 aprile, World Autism Awareness Day (Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo), lo abbiamo incontrato e, tra momenti di timidezza e molti sorrisi, ci ha raccontato la sua storia. Una storia che inizia una decina di anni fa quando conosce il signor Alvaro, titolare di un negozio di articoli e strumenti musicali nel quartiere di Centocelle.