La ricerca incessante della felicità nell’epoca postmoderna

Autore: Tonino Cantelmi. L’umanità sarà sempre più depressa? L’affermarsi di una cupa cultura della morte, dell’inquietante incremento dei suicidi, del malessere diffuso, preoccupa. Qualcosa non funziona perché non aumenta il senso di felicità dell’uomo contemporaneo. Che società stiamo decostruendo e ricostruendo in tempo di crisi? Qual è la qualità umana della nostra società? Questa generazione di ragazzi e di adolescenti sembra sia vulnerabile soprattutto alle patologie depressive, perché chi è depresso smette di sperare. Chi smette di sperare è depresso. E soprattutto sente di essere inaiutabile.

Coronavirus. Cantelmi: “Il Papa coglie il punto centrale. Dall’orizzonte del balcone a quello della speranza”

Quello che salva dall’angoscia è l’orizzonte della speranza. Meglio se coltivato in famiglia nutrendosi di spiritualità, preghiera e perdono reciproco. Ne è convinto il presidente degli psichiatri cattolici, Prof. T. Cantelmi, secondo il quale non bisogna avere paura di litigare e la preghiera in famiglia è una fonte di rassicurazione e di sostegno reciproco che accompagna e rafforza la riconciliazione.