Il paziente digitalmente modificato – Intervento del Prof. Cantelmi

Nel suo intervento, il Prof. Tonino Cantelmi ha ripercorso la storia dei suoi studi a partire dalla fine degli anni ’90 – dagli esordi sulla psicopatologia delle condotte on-line e sulle prime descrizioni della dipendenza da Internet, fino alla formulazione della categoria di mente tecno-liquida e di società incessante. In questo quadro ha parlato di “insurrezione digitale” e “mutazione antropologica. Successivamente ha affrontato il tema della “recessione cognitiva” e del cosiddetto brain rot.

Nomofobia portami via…

Sono le 7:30 del mattino, tra pochi minuti passa il tuo autobus e tu ancora non sei pronto: controlli sull’app la distanza tra il tuo pullman e la tua casa, da un’occhiata a WhatsApp, un salto su Facebook, un selfie per i tuoi follower di Instagram, poi uno sguardo all’orario. Non hai tempo, devi recuperare: ti lavi i denti e infili i primi vestiti che trovi sulla sedia, prendi tutto quello che hai sulla scrivania e senza fare alcuna distinzione tra libri di scuola e l’ultimo numero di Rat-man ficchi tutto nello zaino, poi cominci a correre. “Il telefonino non è esattamente un telefono: è parte integrante dell’identità dell’uomo tecnoliquido” sostiene Tonino Cantelmi

Social media e social network, incontro a Nocera Inferiore con lo psichiatra Tonino Cantelmi

Audio dell’intervista al prof. Tonino Cantelmi. La Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, in occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, che si è celebrata due giorni fa, ha organizzato per questa mattina, a Nocera Inferiore, un convegno sul tema “Social media, social network e deontologia giornalistica”. A discuterne è stato lo psichiatra Tonino Cantelmi, esperto dell’impatto digitale sulla mente umana, che si è soffermato sull’influenza dei social nella vita quotidiana professionale e familiare ma anche sul loro uso nella professione giornalistica. Ascolta l’intervista di Tiziana Zurro

I problemi della società contemporanea attraverso le immagini del noto illustratore John Holcroft

Alcuni illustratori hanno ben evidenziato, spesso con immagini forti, in che modo si sia modificata la nostra vita. Uno di essi, John Holcroft, che esercita da tempo la professione di illustratore satirico per la BBC, il Guardian e il Financial Times, ha creato delle immagini retrò molto amare per rappresentare ciò che nella società odierna, invasa da social network e apparente benessere, vi sia di sbagliato e talvolta di tristemente ridicolo. La sua tecnica, basata sull’imitazione dello stile di locandine pubblicitarie degli anni ’50, riesce attraverso la forza delle immagini a sintetizzare le contraddizioni che agitano una società sottomessa ad un sistema osservato dal noto illustratore britannico con occhi disincantati e sarcastici.
«Siamo sempre più connessi, più informati, più stimolati ma esistenzialmente sempre più soli». Tonino Cantelmi

Mille e una rete

Sabato 27 febbraio alle ore 10.00 si volgerà il convegno Mille e una rete: nuove emergenze educative e strategie di prevenzione dalle dipendenze da videogames, internet e social network” presso la Sala Consiliare del Centro Polivalente via Vignali – San Giovanni Incarico (FR). Tra relatori il prof. Tonino Cantelmi che affronterà il tema delle nuove forme di dipendenza comportamentale.

Un mondo digitale e fluido: intervista a Tonino Cantelmi

Dipendenza da internet, dal cellulare, da Facebook e i social network, confini sempre più sfumati tra la nostra identità digitale e quella reale: oggi ci confrontiamo su questi temi molto attuali con il professor Tonino Cantelmi, psichiatra e autore di un saggio intitolato Tecnoliquidità (San Paolo), che mette in guardia dai rischi di un’esistenza che ruota e si sviluppa nella quotidianità sempre attorno al web. Proviamo a fare il calcolo delle quantità di ore giornaliere trascorse online, davanti al computer o ai numerosi device. A giudicare dalle tesi esposte nel libro, forse dovremmo imporci delle pause… prima di tutto per la nostra salute mentale.

Soli davanti a videogiochi e tv e senza limiti d’orario, i minori fotografati dal Moige

ROMA – Il 40% dei ragazzi di età superiore ai 14 anni non ha mai avuto limiti di orario da parte dei propri genitori rispetto all’utilizzo dei videogiochi ed è anche libero di navigare senza alcun limite. Solo un esiguo 21% ha dei tempi stabiliti per l’utilizzo del computer e il 28% dei bambini non ha alcun limite di orario in cui guardare la Tv. Lo rivela ‘La Dieta Mediatica dei nostri figli’, un’indagine del Moige (Movimento italiano genitori) presentata oggi e curata da Tonino Cantelmi, professore incaricato di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione alla Lumsa di Roma, nonché presidente dell’Istituto di Terapia cognitivo interpersonale, che ha esaminato un campione di 941 studenti dai 6 ai 20 anni di 11 scuole di diverse regioni italiane (tra elementari, medie inferiori e medie superiori) per saperne di più in merito alla nuova cultura tecnomediata nella quale i nativi digitali stanno crescendo. On line anche il file della la presentazione del Prof. Tonino Cantelmi.

Il Moige denuncia FB

Il Moige denuncia Facebook. Dopo gli ultimi casi di cronaca e le segnalazioni ricevute di contenuti più che discutibili su Facebook, i casi di bullismo e anche adescamento pedopornografico il Moige presenta una formale denuncia alla Procura della Repubblica di Roma per la grave corresponsabilità della multinazionale per omesso controllo e vigilanza nel tragico caso della giovane Carolina Picchio di Novara. Il Prof. Tonino Cantelmi risponde alle domande del Moige: Facebook è pericoloso per i minori? Perché i minori sono così attratti dai social network? I social network creano dipendenza? Le piazze virtuali sono luoghi reali per l’adescamento e atti di bullismo?

Per un web sicuro

Ecco i dati che emergono dall’indagine commissionata dal Moige e condotta dall’Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale (Itci), presieduto dal professor Tonino Cantelmi, su un campione di circa 1000 minori italiani: solo 3 genitori su 10 sono attenti all’uso che i loro figli fanno di internet. Il 57,6% dei ragazzi utilizza internet da solo. 1 su 3 naviga dalla propria stanza e 1 su 4 ‘’soffre’’ dell’impossibilità di navigare anche solo per un giorno. 14 minori su 100 hanno accettato un appuntamento al buio proposto da sconosciuti. Social network (6 minori su 10 sono iscritti) e gioco le attività prevalenti in rete.

Gioco ma non azzardo… navigo ma non affondo

“Gioco ma non azzardo… Navigo ma non affondo” è un seminario di studio su social network, tecnologie digitali e gioco d’azzardo che si terrà venerdì 23 novembre 2012, alle ore 9.30 presso la Prefettura di Arezzo che patrocina l’evento. Le relazioni del Seminario del 23 novembre si preannunciano ricche di stimoli per studenti e docenti, Tra i relatori il Prof. Cantelmi che presenterà una relazione dal titolo: “Existential Bit: crescere ai tempi di internet”.