La sfida educativa nell’epoca di internet

Il primo problema sta proprio in questa differenza generazionale, come sottolineato dal professor Tonino Cantelmi, docente universitario e presidente dell’associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici. I giovani nati tra la fine degli anni ’90 e i primi del 2000 appartengono alla cosiddetta fascia dei “nativi digitali”, caratterizzata essenzialmente da rapporti che accantonano il faccia a faccia per ricorrere a quelli tecno-mediati. Un elemento che porta a far prevalere i bisogni individuali a scapito dell’empatia rappresentare le emozioni invece che viverle, a modificare i classici percorsi dell’apprendimento scalzati dai concetti di multitasking, ipertestualità e interattività.