Sei «vaccini» per i virus della società

Secondo gli esperti del tavolo per la salute mentale, coordinato dall’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute della CEI, occorrono sei parole chiave per uscire dall’emergenza sanitaria. Tra queste la compassione, definita dal Prof. Cantelmi la “cifra” del buon samaritano. Il samaritano – spiega lo psichiatra – ha riconosciuto il dolore, l’ha accolto e ha assunto un impegno concreto verso quella sofferenza, aprendo una porta sul futuro. Azione cruciale in una pandemia caratterizzata da un tempo sospeso nel quale la capacità di pensare al futuro è paralizzata dall’incertezza.

Alla ricerca del tempo futuro

Si svolgerà a Roma il prossimo 4 dicembre, in presenza e su YouTube, la quinta edizione di “Chiesa italiana e la salute mentale” dal titolo: “Alla ricerca del tempo futuro”, promosso dall’Ufficio Nazionale della CEI per la pastorale della salute, che ormai da anni riflette su questi temi attraverso il Tavolo sulla salute mentale. Il convegno vuole offrire alcune prospettive interpretative e alcune chiavi, non solo per leggere il presente, ma per iniziare a progettare un futuro di superamento dell’emergenza Covid, attraverso 4 sessioni tematiche: le povertà peri-pandemiche; i valori per il tempo futuro; il senso delle relazioni e, infine, Keywords 2022-2025. Nell’ultima sessione interverrà il Prof. Tonino Cantelmi con una relazione dal titolo: “Il paradigma della compassion: dalle tradizioni spirituali alle psicoterapie di ultima generazione”

Covid-19 e salute mentale

“Iniziare una nuova avventura in questo momento così difficile e delicato per l’umanità è sicuramente un compito arduo ed allo stesso tempo stimolante e pretenzioso, ma anche una possibilità di continuare a recuperare quella ‘normalità’ che è fatta di comunicazione, relazioni e positività” inizia così il primo numero della rivista Rotarianamente del Rotary International Distretto 2080 del 2020. Una raccolta di contributi, tra cui l’interessante articolo del professor Tonino Cantelmi sul tema della pandemia e gli effetti che provoca sulla salute mentale. Come sottolinea lo psichiatra, “cominciano ad affluire da tutto il mondo i dati sulla salute mentale e il COVID19: si preannuncia un ulteriore fattore di rischio per la salute mentale costituito dalle problematiche socioeconomiche. Insomma ci saranno molte macerie emotive. Per questo ho lanciato l’allarme, raccolto da molti già durante la fase di lockdown, di fornire supporto psicosociale immediato, soprattutto alle categorie più a rischio per la salute mentale. Infatti i dati ci dicono che se l’intervento è immediato i risultati sono migliori e duraturi”.

Cantelmi: A rischio eroi, sopravvissuti e parenti vittime

(DIRE – Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 24 nov. – Gli eroi, i sopravvissuti e i parenti delle vittime: sono le tre categorie che secondo Tonino Cantelmi, psichiatra e psicoterapeuta, soffriranno maggiormente gli effetti psicologici ed emotivi a lungo termine della pandemia. In un articolo intitolato ‘Covid 19 e salute mentale’, pubblicato sulla rivista Aris sanità, lo specialista parla delle “macerie emotive” che la pandemia lascerà dietro di sé, e sottolinea come “il disagio emotivo aumenterà nella popolazione generale a causa del trauma del distanziamento e dell’isolamento sociale, considerati traumi dalla potenzialità psicolesiva e capaci di generare forme patologiche di disagio emotivo nel tempo”.

Nella «salute mentale» c’è tutto l’uomo

Settecentomila italiani sono in cura per problemi psichiatrici. E ottocentomila sono i malati di gioco di azzardo patologico. Ed è proprio in questa trincea del dolore che la Chiesa si inoltra con il Tavolo nazionale della salute mentale, creato da padre Carmine Arice e rilanciato dal neo-direttore dell’Ufficio per la pastorale della Salute della Cei, don Massimo Angelelli. Si tratta di un think tank al quale afferiscono le competenze di 14 professori psichiatri e psicologi di riferimento nei diversi ambiti della psichiatria nazionale. L’obiettivo è propiziare la cosiddetta risposta integrata: aiutare l’evoluzione dell’assistenza psichiatrica. Il processo è verso l’umanizzazione ma, ciò che ancora disumanizza è lo stigma, come spiega Tonino Cantelmi, Tavolo nazionale della salute mentale, secondo il quale «bisogna spezzare il cerchio, e lo può fare la comunità cristiana. Anzi, le Chiese italiane fanno tantissimo, creano rete, ma occorre fare un passo avanti: che le comunità abbiano come progetto e obiettivo l’abbattimento dello stigma».

Modelli della Mente 1/2017

Online il secondo numero di Modelli della Mente edito da Franco Angeli. Il numero ospita un interessante articolo sul concetto di tecnoliquidità e la salute mentale, (T. Cantelmi, E. Lambiase) gli autori hanno voluto analizzare la novità e gli aspetti fondamentali positivi e negativi, di quella che è stata chiamata “Rivoluzione digitale” e della società tecnoliquida, mettendo in luce come queste esaltano e plasmano alcune caratteristiche dell’uomo liquido: il narcisismo, la velocità, l’ambiguità la ricerca di emozioni e il bisogno di infinite relazioni “light”. Gli autori si sono concentrati sull’impatto che la Rete detiene sulle cognitive functions, in particolar modo su attenzione, memoria e apprendimento. Rispetto all’apprendimento, studi longitudinali hanno messo in luce come l’utilizzo del computer a scuola determini un calo dei risultati sia nella scrittura che nella lettura non dando la possibilità all’alunno di stimolare tracce mnemotecniche motorie che si attivano nella percezione della lettura e che ne facilitano il riconoscimento visivo. Inoltre vengono brevemente descritte le manifestazioni patologiche conseguenti all’eccessivo utilizzo della tecnologia digitale: ansia, depressione, fobie sociali, insonnia ed altre. Leggi gli Articoli

Il trauma dell’aborto

Cosa accade in una donna che pratica l’aborto volontario, chirurgico o farmacologico? Un fragoroso silenzio avvolge la questione del rapporto tra salute mentale e interruzione volontaria della gravidanza. Un argomento delicato e scottante che Chiara d’Urbano affronta con serietà e competenza nel suo libro “La pietra della follia. Nuove frontiere della psicologia contemporanea, dialogando con Tonino Cantelmi” (Città Nuova, 2016).

Un mondo digitale e fluido: intervista a Tonino Cantelmi

Dipendenza da internet, dal cellulare, da Facebook e i social network, confini sempre più sfumati tra la nostra identità digitale e quella reale: oggi ci confrontiamo su questi temi molto attuali con il professor Tonino Cantelmi, psichiatra e autore di un saggio intitolato Tecnoliquidità (San Paolo), che mette in guardia dai rischi di un’esistenza che ruota e si sviluppa nella quotidianità sempre attorno al web. Proviamo a fare il calcolo delle quantità di ore giornaliere trascorse online, davanti al computer o ai numerosi device. A giudicare dalle tesi esposte nel libro, forse dovremmo imporci delle pause… prima di tutto per la nostra salute mentale.