Ragazzo morto di anoressia. Cantelmi (psichiatra): “Implementare reti di intervento e studiare nuove terapie per forme resistenti”

Il nemico più subdolo contro il quale combattere nel trattamento di ragazze e ragazzi anoressici e l’inquietante “sostegno sociale” alla magrezza estrema come forma di bellezza. A spiegarlo in un’intervista al Sir è lo psichiatra Tonino Cantelmi che sottolinea le responsabilità della moda e dei siti e dei blog “pro ana” che “reclutano ragazzine inneggiando all’anoressia, instaurando una specie di competizione e facendo passare quasi una normalizzazione di questa patologia”. Secondo lo psichiatra è fondamentale implementare reti di intervento e studiare terapie per forme resistenti.