Memoria e senso di sè – Riappropiarsi della propriia storia nell’incontro con l’altro
Fonte: Insight n.10 dicembre 2023 – Autore Tonino Cantelmi. Scriveva Platone nel Teeteto: “Fa conto, per esempio, che nelle nostre anime vi sia come un blocco di cera da imprimere (…) Codesta cera è dono di Mnemosine, madre delle Muse ed in essa, esposta alle nostre sensazioni ed ai nostri pensicti, veniamo via via imprimendo, nella stessa maniera con la quale si incidono dei segni quali sigilli, qualunque cosa vogliamo ricordare, fra quelle che vediamo ed udiamo o pensiamo autonomamente da noi stessi. E ciò che qui è stato impresso noi lo ricordiamo e quindi lo conosciamo finché la sua immagine permane”.