Una riflessione dopo Giulia Cecchettin: Chi parla ai giovani di sesso e relazioni?

Avevamo intervistato lo psicoterapeuta Tonino Cantelmi in occasione di un grave fatto di cronaca a Palermo. Ma le sue parole sono ancora attuali dopo l’ultimo femminicidio: «Non si può parlare di sesso senza insegnare la costruzione di relazioni affettive. Purtroppo mancano adulti autorevoli per affrontare il tema. La pornografia riempie il vuoto e insegna il disprezzo dell’altro, racconta stereotipi di uomini predatori e donne sottomesse»

Consulta delle Scuole di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Convegno nazionale promosso dalla Consulta delle scuole di psicoterapia cognitivo comportamentale Il nostro Paese ha il primato di avere istituito la specializzazione in psicoterapia regolamentata per legge e sotto la vigilanza del Ministero della Università e della Ricerca. È anche l’unica specializzazione di area sanitaria che può essere erogata oltre che dalle Università statali e non statali, anche da Istituti privati riconosciuti dal MUR. Il profilo professionale, il curricolo degli studi e parte della organizzazione didattica sono prescritti da un apposito regolamento del MUR. La formazione dello psicoterapeuta richiede una assunzione di responsabilità soprattutto quando questa è erogata da soggetti privati che rilasciano un titolo pubblico con valore legale. La consulta delle Scuole di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale a partire dal 2019 ha avviato un programma di standardizzazione di criteri di accreditamento nell’ambito di un sistema di qualità tra pari. Guarda il video della Tavola “La qualità dell’intervento in psicoterapia. Stato attuale e prospettive future” con gli interventi di Tonino Cantelmi, Giuseppe Nicolò e Alberto Siracusano.

Chi parla ai giovani di relazioni di sesso e relazioni?

I casi di stupri di gruppo e abusi tra coetanei che sempre più spesso riempiono le pagine di cronaca ci costringono a interrogarci su dove nasca un così difficile rapporto dei nostri figli con la sessualità. Ne parliamo con lo psichiatra e psicoterapeuta Tonino Cantelmi, docente presso la Gregoriana di Roma. Leggi l’intervistaal Prof. Cantelmi, autore di un manuale sui rapporti affettivi ai tempi dei social.

La salute in generale, e quella mentale in particolare, sono una sfida per il mondo

Le Commissioni Affari Sociali e Sanità del Senato e della Camera dei Deputati, scendono in campo con i Distretti Italiani del Rotary International per sconfiggere lo stigma sociale che grava sulle persone affette da disturbi mentali. Il 10 ottobre 2023 è stata la giornata che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dedicato alla salute mentale. Un tema che, per il Rotary, Associazione internazionale che riunisce 1 milione e 400 mila volontari nel mondo, riveste un ruolo centrale: combattere le malattie è una sua specifica area di intervento. Nella sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, su iniziativa del Senatore Francesco Zaffini, Presidente della Commissione Affari Sociali e Sanità del Senato si è commemorata la giornata del 10 ottobre con un’imponente conferenza stampa su “Il Rotary per la salute mentale” andata in diretta sulla web tv del Senato. Maria Carla Ciccioriccio, Governatore del Rotary International Distretto 2080, che riunisce i 98 club di Roma, Lazio e Sardegna, ha voluto mostrare, attraverso l’intervento del professor Giuseppe Masnata, presidente della Commissione Distrettuale per la Salute mentale, il progetto condiviso e le attività intraprese dai diversi Distretti Rotary italiani. Sono iniziative che hanno tenuto conto del fatto che il nostro Paese risulta ultimo in Europa sul fronte del benessere psicologico, infatti ansia e depressione colpiscono il 20% della popolazione, soprattutto nel periodo dell’adolescenza, fase in cui si registra un preoccupante aumento del numero dei suicidi tra bambini e adolescenti. GUARDA IL VIDEO DELL’INTERVENTO DEL PROF.CANTELMI

Riumanizzare le cure

Pierpaolo Donati, Marilena Di Lollo , Marco Giordano e Patrizia Russo sono gli autori del volume “Riumanizzare le cure” edito dalla Franco Angeli e disponibile in Open Access. La prefazione del volume è del prof. Tonino Cantelmi. I contesti e i professionisti dediti alla “cura” delle persone riescono sempre ad attuare interventi pienamente umani? Cosa può contribuire a questo scopo e quali, invece, sono i fattori che rischiano di “disumanizzare la cura”, rendendola degradante per coloro che la ricevono e per quelli che la attuano? La cura trova la sua essenza nelle relazioni umane, come pure la salute fonda in esse le proprie radici. Il testo propone un articolato excursus sull’umanizzazione della cura toccandone gli aspetti tecnici, sociologici, organizzativi, psicoemotivi, etici, politici. Allargando la riflessione alle dimensioni di sistema, ci si interroga sulla centralità delle relazioni in ambito sociosanitario, sul modello della servant leadership, sulla riflessività e sul valore della fragilità, sul rapporto tra empatia e resilienza nelle relazioni d’aiuto, sui limiti e le prospettive della robotica in ambito assistenziale.

Maschi contro Femmine. Non un conflitto, ma un corto circuito da affrontare e risolvere al più presto

Filippa Dolce ha intervisto il Prof. Tonino Cantelmi e il Dott. Alberto Pellai su ciò che oggi sta accadendo tra uomini e donne, sopratutto sul femminicidio. Nel report pubblicato sul sito del Viminale che riporta i dati ufficiali del Dipartimento di pubblica sicurezza, si legge che dal 1° gennaio al 18 giugno 2023, in Italia sono stati registrati 151 omicidi. Le vittime donne sono 55, di cui 45 sono state uccise in ambito familiare o affettivo, la gran parte assassinate per mano del partner o dell’ex partner. Questi ultimi omicidi sono definiti “femminicidi”, dall’inglese femicide. Un termine introdotto per la prima volta dalla criminologa femminista Diana H. Russell, all’interno di un articolo del 1992, per indicare le “uccisioni delle donne da parte degli uomini per il fatto di essere donne (…) un tipo di assassinio che rappresenta la conseguenza di atteggiamenti o pratiche sociali misogine”. Certi uomini, quindi, uccidono perché sono contro le donne. Ma è possibile spostare l’attenzione da una visione che in gran parte legge il problema come “di genere” ad una più ampia che mette tutti di fronte alle proprie responsabilità di attori di una “emergenza sociale”?

Casalpalocco, Primavalle e non solo. Cantelmi: “Basta ipocrisia. Mix di indifferenza e irresponsabilità degli adulti”

La giornalista Giovanna Pasqualin Traversa intervista per Agensir il Prof. Tonino Cantelmi alla ricerca di un sottile fil rouge che lega fatti di cronaca, se pure molto diversi tra loro per dinamiche e gravità, che vedono protagonisti alcuni giovanissimi. Troppo facile definirli “mostri”, dice al Sir lo psichiatra secondo il quale gli adulti, indifferenti e incapaci di educare le nuove generazioni, hanno ucciso il senso di responsabilità mentre sono in aumento narcisismo, aggressività e crudeltà.

Adolescenti e internet: lo svolgimento dei compiti di sviluppo sessuali nel mondo digitale Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale

Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale ha pubblicato l’articolo della dottoressa Annunziata Rizzi e del Prof. Tonino Cantelmi. L’articola tratta un argomento ormai fondamentale gli psicologi dell’età evolutiva cioè lo svolgimento dei compiti di sviluppo nel mondo digitale. l’articolo si focalizza sulle esplorazioni sessuali online in adolescenza, compito evolutivo centrale, per cui è possibile considerare le attività svolte in internet come parte integrante dello sviluppo. Il presente studio ha indagato la relazione esistente tra uso dei social network, uso di internet per visionare siti a contenuto sessuale, invio e ricezione di messaggi esplicitamente sessuali e compiti di sviluppo sessuali quali «Accettazione del corpo» e «Integrazione delle pulsioni sessuali».