Pedofilia, Francesco ha chiuso il cerchio. Perché anche un solo caso nella Chiesa è troppo

Il Papa ha varato una nuova disposizione che prevede la rimozione dei vescovi e dei superiori religiosi che si sono dimostrati negligenti nel “proteggere coloro che sono i più deboli tra le persone loro affidate”. In particolare, nella lettera apostolica Motu Proprio il Pontefice stabilisce con più chiarezza rispetto al passato la procedura che, in base al canone 193 già esistente, può portare alla rimozione dei vescovi che compiono omissioni nel caso di sacerdoti colpevoli di abusi sessuali su minori. Articolo tradotto in inglese: “Paedophilia, Francis has completed the circle, for even one case inside the Church is a case too many”

Aborto: la nuova via di Papa Francesco

Lo scorso 1° settembre Papa Francesco ha comunicato: «ho deciso, nonostante qualsiasi cosa in contrario, di concedere a tutti i sacerdoti per l’Anno Giubilare la facoltà di assolvere dal peccato di aborto quanti lo hanno procurato e pentiti di cuore ne chiedono il perdono». Giannino Piana e Tonino Cantelmi sui risvolti morali e politici della decisione di Francesco. Tonino Cantelmi spiega che l’IVG rappresenta comunque un forte trauma “La natura traumatizzante è legata ai meccanismi di attaccamento già in atto tra madre e nascituro. La maggior parte delle donne che si accinge ad abortire è ambivalente rispetto all’atto che sta compiendo, e una donna su tre, dopo aver abortito, dichiara, secondo alcuni studi, che se potesse rivedere la sua scelta non lo farebbe”…. “La decisione di Francesco non è di per sé totalmente innovativa sul piano dottrinale (già i vescovi potevano concedere ai preti la facoltà di assolvere da questo peccato), ma è rivoluzionaria nella sua semplicità e in quell’azione di abbattimento delle ‘dogane’ spirituali che hanno afflitto la Chiesa”.