Tra social e solitudini esasperanti
Articolo di Tonino Cantelmi. La pandemia da Covid-19 ha posto l’umanità in una curiosa contrapposizione: da una parte, un tempo sospeso che ci ha impedito di pensare al futuro in modo progettuale e, dall’altra parte, il fenomeno che potremmo definire “cambiamento/velocità”. Tutto ciò è avvenuto così rapidamente che il cambiamento stesso è stato velocità. La pandemia ha generato la necessità di cambiamenti velocissimi, adattamenti nuovi, forme di controllo sociale, diverse e tecnomediate, che hanno portato a un uso invasivo della tecnologia, coinvolgendo tutte le generazioni.