Nomofobia portami via…

Sono le 7:30 del mattino, tra pochi minuti passa il tuo autobus e tu ancora non sei pronto: controlli sull’app la distanza tra il tuo pullman e la tua casa, da un’occhiata a WhatsApp, un salto su Facebook, un selfie per i tuoi follower di Instagram, poi uno sguardo all’orario. Non hai tempo, devi recuperare: ti lavi i denti e infili i primi vestiti che trovi sulla sedia, prendi tutto quello che hai sulla scrivania e senza fare alcuna distinzione tra libri di scuola e l’ultimo numero di Rat-man ficchi tutto nello zaino, poi cominci a correre. “Il telefonino non è esattamente un telefono: è parte integrante dell’identità dell’uomo tecnoliquido” sostiene Tonino Cantelmi