Uso di Internet in adolescenza: dipendenza o svolgimento dei compiti di sviluppo?

Fonte: Modelli della Mente 1/2023 – Autori Tonino Cantelmi e Annunziata Rizzi La relazione tra uso di Internet e svolgimento dei compiti di sviluppo in adolescenza è un ambito centrale della ricerca attuale in psicologia. Nel dibattito scientifico si confrontano vari approcci teorico-esplicativi che suscitano interessanti questioni e prospettive. La presente ricerca ha inteso approfondire questa tematica attraverso l’utilizzo di due test che indagano il costrutto di dipendenza da Internet (UADI-2) e i compiti di sviluppo in adolescenza (TCS-A). I risultati appaiono rilevanti anche dal punto di vista clinico e applicativo e si inseriscono a pieno titolo nel filone della cyberpsicologia che riconosce Internet come terreno fertile per lo svolgimento dei compiti di sviluppo in adolescenza.

Cyberspazio & Addiction – nuove droghe e nuove forme di dipendenza

La Rivista “Dal dire al fare” ha dedicato uno spazio permanente alle Nuove forme di Dipendenza, con o senza sostanze, che sempre più vanno diffondendosi in ogni parte del mondo. In questo numero hanno ospitato un contributo volto a riflettere sull’addittività del mondo digitale, sulle molteplici forme sotto cui tale pericolo può manifestarsi, e su come – riprendendo parte delle conclusioni dell’articolo – «gli operatori del settore debbano riflettere sul proprio ruolo, su come questo si sia trasformato e su come la psicopatologia si stia modificando in relazione all’introduzione della tecnologia nell’uso quotidiano della nostra vita». L’articolo cita anche i diversi lavori del Prof. Tonino Cantelmi

I bit rotolano dovunque. Umanità, educazione, tecnologia: dove stiamo andando?

L’Università di Roma Tor Vergata ospita un importante convegno sul tema del rapporto tra la tecnologia e l’educazione, che vedrà la partecipazione di alcuni tra i più autorevoli studiosi provenienti dall’ambito medico, pedagogico, informatico ed umanistico, per la prima volta insieme a confronto su problemi e questioni di grande interesse. È vero che la tecnologia ci rende stupidi? Di che cosa si parla quando si dice mutazione antropologica, era digitale? chi sono i «nativi digitali»? Solo alcune tra le domande da cui si avvia questo convegno. Tra i relatori il prof. Tonino Cantelmi che aprirà il convegno con una relazione dal titolo: “Gli abitanti della postmodernità tecnoliquida: cosa rende umano l’umano?”

Internet Safer Day, più minori vittime del cyberbullismo

Li chiamano “nativi digitali”, ma il vantaggio informatico che acquisiscono rispetto ai loro genitori non li rende immuni dalle insidie della Rete. Anzi, nel 2014 sono aumentate, tra i minori, le vittime di cyberbullismo e si potrebbe stimare un volume reale di casi “5-6 volte” superiore rispetto a quelli denunciati. I giovani internauti si rivelano così utenti vulnerabili e “poco consapevoli”. Secondo la ricerca – commissionata dal Moige e condotta dal professor Tonino Cantelmi dell’Università Lumsa – 1 ragazzo su 3 accetta online amicizie da estranei e 1 su 5 incontra questi sconosciuti anche offline.
In occasione del Safer Internet Day 2015, è stata presentata a Roma, al Viminale, la quarta edizione del progetto “Per un web sicuro”, promosso dal Moige (Movimento italiano genitori) e dalla Polizia postale e delle comunicazioni, in collaborazione con Trend Micro, Cisco, Hp, Vodafone e con Google Italia. Anche quest’anno la campagna del MOIGE si avvale del concreto supporto di un’indagine, dal titolo “La dieta mediatica dei nostri figli”, condotta da Tonino Cantelmi.
Proponiamo una rassegna stampa della notizia

“Connessi” sin dall’asilo: per loro c’è il Cyberpsicologo

Bambini con i Tablet, ragazzi malati di PC. Ora un’università prova a formare i nuovi professionisti. La Lumsa di Roma vara il corso di laurea per esperti degli effetti delle nuove tecnologie. I più disinvolti sono i nativi digitali, gli adolescenti di oggi, figli dell’era tecnologica…«Si chiamano mobile born», spiega Tonino Cantelmi, psichiatra, esperto in tecnodipendenza e docente, alla Lumsa di Roma, del nuovo corso di Cyberpsicologia, il primo in Italia: «è per loro che vogliamo formare i cyberpsicologi, quelli che lavoreranno domani sui bambini di oggi.

La dieta mediatica dei nostri figli

Presentazione della ricerca del Moige – Movimento Italiano Genitori, “La dieta mediatica dei nostri figli (2013)”, curata dal prof. Tonino Cantelmi, professore incaricato di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione – Lumsa, Roma, condotta su un campione di 946 giovani tra i 6 e i 20 anni. 
Otto aree analizzate: Televisione, Computer e Internet, Telefonino, Cinema, Videogiochi, Radio, Riviste e quotidiani, Libri, per conoscere il mondo dei nativi digitali. Martedì 3 dicembre 2013 dalle ore 10:00 alle ore 12:30 
Sala delle Colonne 
Via Poli, 19 – Roma. Guarda la rassegna stampa dell’evento

Il bambino e le parole perdute: la mutazione dell’infanzia nel silenzio degli adulti

Il bambino oggi viene sempre più precocemente autonomizzato e reso simile all’adulto, di cui è talvolta più preparato sul terreno della virtualità. Dagli anni duemila in poi, i bambini sono stati definiti nativi digitali (Prensky, 2001), volendo sottolineare la loro diversa modalità di essere e di comunicare rispetto alle generazioni precedenti e, in particolare, ai genitori. L’educazione è un concetto che il postmoderno tende a far scomparire, mettendo bambini e adulti sullo stesso piano, in quanto fruitori del medesimo stile di vita. Per prendere le misure di questo fenomeno, possiamo volgere lo sguardo all’habitat nel quale viviamo: è un mondo letteralmente colmo di oggetti che possono essere usati interscambiabilmente da adulti e bambini: abiti, film di animazione pensati per far appassionare a ogni età, divertimenti digitali. Sia per gli adulti che per i bambini si è giunti a tassi altissimi di mediazione tecnologica di esperienze e relazioni, e la quotidianità è stata ormai resa simile a un gioco.