Editoria per ragazzi: la comunicazione tecnoliquida dei nativi digitali

Intervistato da Adnkronos Salute, lo psichiatra Tonino Cantelmi, professore di psicologia dello sviluppo alla Lumsa ha dichiarato che siamo all’era della “comunicazione tecnoliquida”. Che cosa significa? In parole povere, che chi è cresciuto tra computer, videogame e tablet è dotato di un cervello più percettivo e meno simbolico. Parliamo di bambini in grado di distribuire la loro attenzione su 4/5 dispostivi allo stesso tempo.
Pubblicato il 31/10/2013