Le grandi solitudini – La Chiesa italiana e la salute mentale – VII edizione

Se usiamo l’espressione “stare da soli” possiamo pensare ad un’opportunità per generare nuove energie, progetti, sviluppi. Se passiamo alla frase “restare da soli” tratteggiamo uno scenario velato di tristezza con la sensazione che si sia perduto qualcuno di prezioso ai nostri occhi. Ma quando nel nostro linguaggio entra la parola “solitudine” disegniamo un quadro malinconico che confina con, o addirittura entra in, una condizione patologica. Così le grandi solitudini diventano il tema del seminario voluto dal Tavolo sulla salute mentale dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute della CEI per capire, prima ancora di fare e intervenire, di cosa si parli. Nato per la relazione, l’essere umano, si trova non poche volte in condizione di solitudine, al punto che la letteratura a più riprese lo descrive come un essere “solo” dalla nascita alla fine. È dunque possibile tracciare linee e criteri per non cadere nella solitudine quando si rimane soli? Oppure quando ci si sente soli pur immersi in una folla che rimane anonima? Oppure quando non siamo più al centro dell’attenzione di tanti? Sensazioni, emozioni e sentimenti che non risparmiano nessuna fascia di età e nessuna attività lavorativa e sociale. Corso ECM per Medici, Psicologi e Infermieri 4 crediti ecm n. corso 410805

Covid e disagio psichico, la Cei apre il dibattito.

Sabato 28 novembre si svolgerà il convegno “La Chiesa italiana e salute mentale”, appuntamento annuale arrivato alla sua 4° edizione. Quest’ anno sarà dedicato agli effetti del Covid sul benessere mentale e relazionale. Il convegno si svolgerà online e sarà possibile seguirlo su youtube: https://youtu.be/qosjRHu4UYo. Proponiamo un articolo Vatican News che anticipa i temi che saranno affrontati attraverso le parole del Prof. Cantelmi (ascolta l’intervista audio).

La Chiesa Italiana e la Salute Mentale. Cultura del provvisorio, scarti e nuovi poveri: il disagio psichico al tempo della tecnoliquidità

I malati e le persone “difettose” rischiano di essere lo “scarto” di una società troppo veloce, troppo efficiente e troppo smart. Ma nello “scarto” esistono gli ultimi degli ultimi: le persone che soffrono di disturbi psichici, sulle quali si abbatte uno stigma inesorabile. Il Convegno del 2 dicembre al quale saranno presenti, tra l’altro, il Card. Francesco Montenegro, Presidente della Commissione Episcopale CEI per il servizio della carità e la salute, il Card. Peter Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e il Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin, è il risultato di un anno di lavoro, studi e ricerche del “Tavolo Nazionale per la Salute Mentale” promosso dall’ Ufficio Nazionale CEI per la pastorale della salute, in collaborazione con l’associazione Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici (Presidente T. Cantelmi). Il corso è accreditato ECM. Partecipazione gratuita previa Iscrizione