Noi genitori non sappiamo più vedere i nostri figli

Fonte: Famiglia Cristiana. L’abisso del male interiore. La normalità apparente. I segnali sottovalutati o non colti. La ferocia del massacro che contrasta con la semplicità dell’autogiustificazione del 17enne che ha ucciso a coltellate il fratello di 12 anni e poi entrambi i genitori e durante l’interrogatorio ha detto di avere un disagio che lo portava a voler essere “libero da tutto”, anche dalla famiglia, come in una sorta di “emancipazione”. Di vicenda “incomprensibile” parla anche Tonino Cantelmi, psichiatra e psicoterapeuta, presidente dell’Istituto di terapia cognitivo-interpersonale e professore associato presso l’Istituto di Psicologia dell’Università Gregoriana di Roma.

Noa Pothoven: Cantelmi: “è la vittima di tutti. La sua morte è fallimento totale della società e della medicina”

Proponiamo due interviste al prof. Tonino Cantelmi sul triste caso della morte della diciassettenne olandese, Noa Pothoven. “Un fallimento totale sia della società, per la mancanza di prossimità e vicinanza che essa dovrebbe esprimere, sia della medicina e della psichiatria, in particolare”. Afferma Tonino Cantelmi e continua – “Nel nostro Paese stiamo marciando verso una cultura di morte. Sui tre progetti di legge sull’eutanasia sono stato audito dalla Camera e devo dire che sono aberranti: uno di essi fa riferimento a una condizione di vita insopportabile per la persona, ma qualunque persona depressa considera insopportabile la vita. Trovo che si stia superando una barriera formidabile”