La dipendenza dal web

Proponiamo un articolo interessante dal titolo “la dipendenza dal web”, a cura di Claudia Di Lorenzi e pubblicato dalla rivista trimestrale dell’Aiart La Parabola. “In Italia, il primo ad occuparsi dell’impatto della tecnologia digitale sulla mente umana è stato lo psichiatra Tonino Cantelmi, che introdusse l’espressione IPR, Internet Related Patology, per definire una serie di disturbi appartenenti alla categoria delle patologie correlate all’uso di Internet, come la dipendenza da gioco d’azzardo on line, da cyber- relazioni e da una quantità eccessiva d’informazioni. Cantelmi è autore insieme a Massimo Talli del primo articolo sul tema apparso in Italia, pubblicato dalla rivista scientifica “Psicologia Contemporanea” (Cantelmi, Talli, 1998): qui “l’lnternet Addiction Disorder (IAD) è definito come “una dipendenza concreta” che “provoca problemi sociali e relazionali, una sorta di patologia caratterizzata da sintomi che potremmo definire astinenziali e problemi economici. Se all’inizio l’utente avverte solo il bisogno di aumentare il tempo trascorso a navigare in Rete, con il passare del tempo s’instaura, in modo subdolo, la consapevolezza di non poter più riuscire a sospendere, o quanto meno ridurre, l’uso di Internet”.