Evangelizzare nella società delle reti tecnoliquide

Una città cambiata radicalmente, in cui le nuove reti di comunicazione modificano i paradigmi delle relazioni umane; una città in cui i network tecnoliquidi “sacrificano” in nome dell’efficienza e della rapidità i valori dell’empatia, della solidarietà umana, dell’incontro autentico.
Quali sono i rischi della “città tecnoliquida”? Per il Prof. Tonino Cantelmi della Pontificia Università Gregoriana, nelle città di oggi “si svolge un dialogo drammatico tra nativi digitali e immigrati digitali” e sin da bambini si è sottoposti “a un’immersione prepotente e invasiva nella tecnomediazione che da un lato genera efficienza, rapidità, e al tempo stesso fa perdere la capacità di capirsi e di avere degli incontri autentici”.