Gioco d’azzardo, il crollo durante il lockdown era solo un’illusione. Minori a rischio

“In generale abbiamo assistito ad un contenimento di tutti i comportamenti impulsivi, grazie alla chiusura dei centri di scommessa e al fatto che stando confinati con la propria famiglia o con alcuni conviventi, si è ridotta necessariamente la ricerca spasmodica del gioco, con una migliore regolazione emotiva” spiega Tonino Cantelmi, psichiatra, psicoterapeuta, direttore dell’Istituto di terapia cognitivo interpersonale. “Tuttavia si è trattato soltanto di apparenza.

Nuove dipendenze

Per il ciclo di incontri “Vieni e vedi”, che si tengono a Campobasso, è stato invitato il prof. Tonino Cantelmi che appronterà il tema delle nuove e vecchie dipendenze. Droga, smartphone, giochi d’azzardo, pornografia, computer, alcol: dipendenze che verranno discusse al fine di indicare le modalità con cui riconoscerle e affrontarle. Campobasso 23 marzo, ore 16.00 presso Parrocchia di San Pietro.

Se l’azzardo addormenta la passione per la sfida

Tonino Cantelmi su Avvenire “Gli editoriali”. Il 3% del PIL in Italia viene bruciato in scommesse e giochi d’azzardo. Per la maggior parte delle persone il gioco è sfida, misura di sé, sogno, desiderio, ricerca di felicità a poco prezzo, evasione, emozione e molto altro ancora. La disponibilità poi di bische sempre disponibili e facilmente accessibili, grazie alla enorme potenzialità della Rete, moltiplica all’infinito il fascino magnetico del gioco d’azzardo e del poker in modo specifico. Tutto senza conseguenze? Non proprio.