Genitore 1 e 2. Cantelmi: “Non mi spaventa, ma l’annullamento delle differenze è una perdita. Serve un serio dibattito sulla genitorialità”

Sulla carta di identità per i minori di 14 anni e sui moduli di iscrizione a scuola dei bambini verranno cancellati i nomi “madre” e “padre” per tornare alla dicitura “genitore 1” e “genitore 2“. Lo ha annunciato nei giorni scorsi la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. L’intenzione di voler eliminare ogni riferimento esplicito alle figure di padre e madre ha suscitato reazioni di segno opposto. Per Cantelmi il dibattito deve imperniarsi sulle competenze genitoriali: “Quello che mi preme è una riflessione sul senso dell’essere genitori oggi. Non mi spaventa e non mi interessa la dicitura genitore 1 o genitore 2, oppure genitori anziché padre madre; mi importa invece che il dibattito si incentri sulla genitorialità. Occorre recuperare i tratti dell’essere genitore, gli aspetti materni e paterni in un confronto libero da aspetti ideologici e sterili contrapposizioni; non astratto ma focalizzato su aspetti concreti”.

Associazioni dei genitori chiedono nuova alleanza scuola-famiglia

C’è un forte collegamento tra impegno educativo dei genitori, della scuola e il bene comune. Partendo da questo assunto si è svolto con grande successo di pubblico “Educare per il Domani”, il convegno su educazione e scuola, tenutosi a Todi sabato e domenica scorsi e organizzato dall’Associazione Articolo 26. Tra i relatori, la dott.ssa Beatrice Tittozzi e la dott.ssa Veronica Cantelmi, psicologhe cliniche della Comunità Terapeutica Sisifo, si sono centrate sulle dipendenze comportamentali senza sostanza e il prof. Tonino Cantelmi ha parlato dei prodotti vietati ai ragazzi sotto i 18 anni – dall’alcool ai videogiochi – commercializzati tra i giovanissimi ledendo il loro diritto alla salute psicofisica, garantito solo sulla carta dallo Stato. “Trasgressioni” attuate dai minori e con la complicità degli adulti.

Tra reale e virtuale: come cambiano le relazioni nella società tecnoliquida

Il Collegio Universitario di Merito ha proposto la 3° edizione del ciclo di incontri intitolato “La sfida Educativa”, rivolti a genitori, docenti e educatori. Il 21 e 22 gennaio Tonino Cantelmi sarà il Relatore del seminario “Tra reale e virtuale: come cambiano le relazioni nella società tecnoliquida” prima a Palermo poi a Catania. L’iniziativa si propone di riportare al centro dell’educazione la relazione umana, valorizzandone la ricchezza intrinseca e la capacità di realizzare piena- mente l’uomo. Gli incontri dell’anno 2015-2016 riguarderanno, nello specifico, l’amore allo studio e le relazioni.

Il sexting in Italia si fa all’oscuro dei genitori

Un’indagine Ue rivela che solo il 15% dei genitori italiani è consapevole delle esperienze di sexting dei propri figli: una percentuale tra le più basse (e preoccupanti) d’Europa. L’indagine “La dieta mediatica dei nostri figli”, presentata da Moige e Polizia postale e delle comunicazioni e condotta dal professor Tonino Cantelmi, aveva rivelato che un minore su tre fa nuove conoscenze online e accetta amicizie da estranei e uno su cinque decide poi di conoscere di persona gli sconosciuti.

Progetto Smart Family

E’ partito ieri il progetto del Moige “Smart Family” sponsorizzato da Samsung Italia che si pone lo scopo di trasmettere ai giovani, ai genitori, ai nonni e agli educatori l’importanza di una fruizione responsabile del nuove tecnologie. Il percorso formativo viene portato avanti dagli esperti ITCI – Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale, con la direzione scientifica del Prof. Tonino Cantelmi. La dottoressa Michela Pensavalli, coordinerà e guiderà il progetto, svolto in aula dagli psicologi formatori: dr.ssa Cristina Congedo, dr.ssa Carmen Costa, dr. Massimiliano Marzocca , dr.ssa Laura Morabito, dr.ssa Maria Scicchitano, dr.ssa Teresa Scicchitano.

Aggressori e aggrediti: una realtà sociale

Nel corso del convegno organizzato dal Il Centro Antiviolenza della Croce Rossa Italiana di Avezzano sono stati trattati argomenti importanti e sensibili. Il Prof Tonino Cantelmi – psichiatra – dichiara: “Questa è un’epoca straordinaria, con una tecnologia di avanguardia, condividiamo tutto su FB, e su qualche altro social network ma fondamentalmente siamo più soli. In questa solitudine albergano tante nostre insicurezze. Direi che bisogna ricostruire la possibilità di stare insieme, incontrarsi parlare reciprocamente, questo per avere un antidoto contro la violenza. I genitori di oggi sono genitori piuttosto buoni, accudenti, affettuosi, ma incapaci di fare i genitori, di trasmettere il senso della vita. La violenza tra bambini, il bullismo è una delle violenze più crudeli, ed è l’interrogativo che ci stiamo ponendo, come mai tanti bambini aggrediscono altri bambini, come adulti dobbiamo avere la capacità di captare questo fenomeno e di intervenire”.

Media con Prudenza

4 febbraio 2011 alle h 11.00 Tonino Cantelmi partecipa alla conferenza stampa per la presentazione di “Media con prudenza” è la nuova campagna del Moige rivolta ai bambini delle scuole elementari e ai loro genitori e insegnanti che si pone un duplice obiettivo: trasmettere ai bambini l’importanza di una fruizione responsabile dei media e creare un’azione di sistema e coordinamento con la scuola e le famiglie per educare i bambini ad un approccio corretto e consapevole al loro uso.

L’Immaginario Prigioniero

Quante volte l’abbiamo pensato, guardando i nostri ragazzi, persino bambini, alle prese con telefonini, Playstation, lettori DVD o MP3, computer e altri apparecchi elettronici? Questa generazione è nata con la tecnologia digitale nel DNA. Ma siamo proprio sicuri? Cosa differenzia i giovani e giovanissimi degli anni Duemila dai loro genitori o anche solo dai fratelli maggiori? E quali effetti, positivi o negativi, può avere sulla psiche e sul suo sviluppo la stretta interazione con le tecnologie in giovane età? Rispondono tre esperti del problema in un saggio inedito e di estremo interesse per chiunque abbia a che fare con i “nativi digitali”.