La metamorfosi della famiglia

Che fare? Nel Terzo millennio sembra che l’umanità sia stretta in una tenaglia relazionale: l’instabilità affettiva e la dipendenza affettiva, che esprimono l’incapacità relazionale della postmodernità. Se però riteniamo utile per l’umanità “salvare” la famiglia, dobbiamo lavorare perché nella transizione dal sistema cervello/mente analogico al sistema cervello/mente digitale venga ricostruita la capacità di legami sentimentali autentici. L’umanità ha bisogno di educazione relazionale in generale e di educazione sentimentale in particolare, per rispondere a un bisogno irrinunciabile: ricostruire una dimensione relazionale vivificante e generativa.

Coronavirus. Cantelmi: “Il Papa coglie il punto centrale. Dall’orizzonte del balcone a quello della speranza”

Quello che salva dall’angoscia è l’orizzonte della speranza. Meglio se coltivato in famiglia nutrendosi di spiritualità, preghiera e perdono reciproco. Ne è convinto il presidente degli psichiatri cattolici, Prof. T. Cantelmi, secondo il quale non bisogna avere paura di litigare e la preghiera in famiglia è una fonte di rassicurazione e di sostegno reciproco che accompagna e rafforza la riconciliazione.

Il feticcio dell’industria pornografica che sta cambiando l’uomo

Dalla repressione sessuale al “che male c’è”, il cammino di una vera e propria pandemia: la porno-dipendenza. Sotto la lente di ingrandimento di Punto Famiglia Plus, questo mese, i tratti essenziali di quella che si profila come una pandemia moderna: la pornografia. Un argomento delicato che si combatte soprattutto in famiglia e chiama in causa l’educazione affettiva e il costume sessuale del nostro tempo sempre più sganciato dall’amore. “Spiegare che la pornografia fa male è possibile solo se c’è una relazione di fiducia. La domanda giusta sarebbe: i genitori sono in grado di realizzare relazioni di fiducia per spiegare ai loro figli le conseguenze della pornografia? Ma io ne farei un’altra: quanti genitori sono essi stessi schiavi della pornografia?”. Sono le parole di Tonino Cantelmi, psicologo e psicoterapeuta, nell’intervista che costituisce un elemento essenziale del corpo del dossier.