Le relazioni ai tempi di Tinder? Cortocircuitate e a buon mercato

(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 9 feb. – Le relazioni ai tempi di Tinder, WhatsApp, Instagram e Facebook sono “cortocircuitate e a buon mercato”. Verità amara quella rivelata alla DIRE da Tonino Cantelmi, psichiatra, psicoterapeuta e presidente dell’Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici, esperto in tecno-dipendenze (www.itci.it). Cantelmi: La conseguenza finale è un incremento della solitudine

Dall’emergenza pidocchi ai compiti a casa, arrivano le mamme sempre on line

Roma – (Adnkronos) – L’organizzazione delle gite, i libri dimenticati, le cene di classe oggi passano attraverso smartphone e social network. L’esperto all’Adnkronos: “Non solo questi bambini ma anche le loro mamme sono digitali: abili con le tecnologie, usano chat, mail e Facebook per districarsi tra le incombenze quotidiane, stipulando cyber-alleanze per gestire al meglio i piccoli di casa”

Il Moige denuncia FB

Il Moige denuncia Facebook. Dopo gli ultimi casi di cronaca e le segnalazioni ricevute di contenuti più che discutibili su Facebook, i casi di bullismo e anche adescamento pedopornografico il Moige presenta una formale denuncia alla Procura della Repubblica di Roma per la grave corresponsabilità della multinazionale per omesso controllo e vigilanza nel tragico caso della giovane Carolina Picchio di Novara. Il Prof. Tonino Cantelmi risponde alle domande del Moige: Facebook è pericoloso per i minori? Perché i minori sono così attratti dai social network? I social network creano dipendenza? Le piazze virtuali sono luoghi reali per l’adescamento e atti di bullismo?

Perché tante coppie decidono di lasciarsi dopo i 60 anni?

Dal 2000 le separazioni dei “nonni” sono raddoppiate questi sono uomini lucidi, benestanti e di successo: magari sono emotivamente immaturi ma per niente pazzi» precisa Tonino Cantelmi, psichiatra e autore di numerosi saggi sul matrimonio. «Ho avuto anche pazienti settantenni che si rifanno una vita grazie a Facebook. Sono gli “young-old people”, giovani-vecchi che rivivono pulsioni ed emozioni da ventenni