Gioco d’azzardo, il crollo durante il lockdown era solo un’illusione. Minori a rischio
“In generale abbiamo assistito ad un contenimento di tutti i comportamenti impulsivi, grazie alla chiusura dei centri di scommessa e al fatto che stando confinati con la propria famiglia o con alcuni conviventi, si è ridotta necessariamente la ricerca spasmodica del gioco, con una migliore regolazione emotiva” spiega Tonino Cantelmi, psichiatra, psicoterapeuta, direttore dell’Istituto di terapia cognitivo interpersonale. “Tuttavia si è trattato soltanto di apparenza.