Delitti passionali, una miscela esplosiva

All’origine della tragica catena di delitti “passionali” che negli ultimi giorni sta insanguinando il nostro Paese – l’ultimo, il 12 luglio, è il duplice omicidio nel Cuneese di una ragazza di 24 anni assassinata insieme ad un amico dal suo ex, poi suicidatosi – “non c’è un unico fattore scatenante, ma una vera e propria miscela esplosiva”. A dichiararlo al SIR è lo psichiatra Tonino Cantelmi. Responsabili di questi atti estremi sono, secondo Cantelmi, il contesto generale di aumentata violenza nella nostra società, la sempre maggiore fragilità del maschio, la veloce “mutazione genetica” della donna e l’incapacità di relazioni autentiche.