Prof. Cantelmi: costruire ponti di dialogo tra adulti e giovani

Notizie delle scorse settimane parlano di baby gang che si fronteggiano nelle piazze, figli che picchiano i genitori e gruppi di giovanissimi che in chat divulgano materiale pedopornografico e inneggiano al nazismo… Però tale fenomeno non può essere spiegato solo con la pandemia ed il lockdown, ma è anche dovuto alla mancanza di punti di riferimento ed alimentato da influencer, come sostiene il prof. Tonino Cantelmi, presidente dell’Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici (Aippc), che spiega da dove deriva questa violenza, che coinvolge i ragazzi

Come la tecnologia ci ha cambiato la vita!

Siamo alle soglie di una mutazione antropologica dell’uomo. I nostri ragazzi si rivelano capaci di atti sempre più violenti ed efferati. La tecnologia è così innocente? Ne parliamo oggi con Tonino Cantelmi, psicologo e psicoterapeuta. “Quando la tecnologia irrompe nella vita di una persona la cambia in modo radicale. Costruisce un mondo da abitare. Alcuni studi testimoniano che già il cervello dei nostri bambini è diverso dal nostro. Un esempio è il calo dell’attenzione o della capacità di concentrarsi. L’altro cambiamento è l’immaginazione”.