Haters, quando i network dell’umano si frantumano il web si espande
“Stiamo assistendo a un incremento dell’aggressività percepita e della crudeltà. Forse si commettono piu’ o meno lo stesso numero di aggressioni, ma sono piu’ crudeli. In particolare, c’è una sorprendente crudeltà e aggressività nei bambini e negli adolescenti. Va dritto al punto, Tonino Cantelmi, presidente dell’Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale (Itci), che spiegando alla DIRE come mai stanno proliferando dentro e fuori la Rete i cosiddetti ‘haters’, esistono “due tipi di cyber-haters: gli occasionali (perché può capitare a tutti) e gli addicts dell’odio (quelli che non ne possono piu’ fare a meno, che utilizzano i social prevalentemente per aggredire)”.