Haters, quando i network dell’umano si frantumano il web si espande

“Stiamo assistendo a un incremento dell’aggressività percepita e della crudeltà. Forse si commettono piu’ o meno lo stesso numero di aggressioni, ma sono piu’ crudeli. In particolare, c’è una sorprendente crudeltà e aggressività nei bambini e negli adolescenti. Va dritto al punto, Tonino Cantelmi, presidente dell’Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale (Itci), che spiegando alla DIRE come mai stanno proliferando dentro e fuori la Rete i cosiddetti ‘haters’, esistono “due tipi di cyber-haters: gli occasionali (perché può capitare a tutti) e gli addicts dell’odio (quelli che non ne possono piu’ fare a meno, che utilizzano i social prevalentemente per aggredire)”.

Il picconatore e il sindaco. La società postmoderna e l’incremento della violenza

Il picconatore e il sindaco: Kabobo semina il terrore per una lunghissima ora all’alba uccidendo più volte e Pisapia perplesso chiede ai milanesi come sia stato possibile che per tutto quel tempo nessuno abbia chiamato i soccorsi. Kabobo e Pisapia icone della società violenta ed individualista? Cosa ha determinato la crisi della relazione interpersonale? Molte osservazioni inducono a pensare che alla base della crisi della relazione interpersonale ci siano almeno tre fenomeni, essi stessi amplificati a dismisura dalla inarrestabile rivoluzione digitale.

Tragedia di Avetrana: Radio Vaticana intervista Tonino Cantelmi

I legami familiari ancora costituiscono la rete principale relazionale ed identitaria delle persone. Tuttavia, succede che in una società così veloce, così “liquida”, superficiale l’aggressività e la violenza vengono scatenate proprio all’interno di quei rapporti che dovrebbero invece garantire stabilità, sicurezza, protezione e difesa. E questo avviene in modo frequente: assistiamo, cioè, a un incremento di alcune forme di delitti intrafamiliari.