Roma 17/05/2022 - Iniziativa promossa da Acli Roma
Porteranno i saluti istituzionali: CLAUDIA PRATELLI, Assessore alla Scuola, Formazione e Lavoro del Comune di Roma e LORENZA BONACCORSI, Presidente del I Municipio di Roma.
A seguire, gli interventi di: LIDIA BORZÌ, presidente delle Acli di Roma e Provincia; GABRIELE CAETI, Executive Creative Director DDB Group Italy; TONINO CANTELMI, psicoterapeuta e psichiatra, MASSIMO CIAMPA, Segretario Generale Mediafriends Onlus e FRANCESCO SCOPPOLA, Capo Cerimoniale della Regione Lazio;.
Punta di diamante dell’iniziativa un contest creativo che ha visto la realizzazione di tre campagne di sensibilizzazione realizzate dai ragazzi e che li vede direttamente protagonisti. L’idea è stata quella di accompagnare i giovani nella creazione di contenuti destinati ai propri coetanei mettendo in luce le loro idee, paure e riflessioni.
Il Liceo Scientifico Nomentano realizzato una miniserie di 4 video che, attraverso il claim “Non fare come WEB ti pare”, affronta il tema dei rischi del web nell’ambito delle relazioni interpersonali, del lavoro e delle relazioni in famiglia.
L’IPS Giulio Verne ha sviluppato invece la propria campagna ispirandosi a un famoso reality e cimentandosi in un’ipotetica “Casa del Grande Web”, in cui si sfidano, con un tono ironico, due concorrenti simbolo dei due volti della rete.
L’Istituto Rossellini, infine, ha prodotto 2 video sui temi delle truffe e del rischio di profili falsi.
«Grazie a questo progetto i ragazzi hanno avuto la possibilità di trasformarsi in registi di contenuti innovativi e consapevoli contro i rischi della rete. Tutto questo attraverso un linguaggio alternativo capace di avviare un confronto e una riflessione tra pari secondo la logica della peer education nella quale crediamo fortemente – afferma LIDIA BORZÌ, presidente delle ACLI di Roma e Provincia .
“Con questa iniziativa – aggiunge BORZÌ – confermiamo la volontà di impegnarci, in quanto movimento sociale ed educativo, a favore dei giovani per renderli protagonisti coscienti delle risorse e delle derive del web, ambiente in cui trascorrono quotidianamente diverse ore. Proprio a causa della pandemia i ragazzi si sono trovati a vivere una condizione di iper connessione che li ha messi a contatto con le grandi opportunità ma anche con i rischi del web. Una situazione che ha acceso i riflettori sull’importanza di creare un’alleanza tra i soggetti della comunità educante e i ragazzi stessi partendo dall’ascolto delle loro esigenze e delle loro potenzialità. Un dialogo attivo che li faccia sentire corresponsabili e protagonisti al fine di accompagnarli ad essere cittadini digitali competenti».