Promosso dal pediatra, 'diseducativo' per lo psicologo: Halloween continua a dividere.

Fonte: Adnkronos del 28/10/2014


Pubblicato il 29/10/2014

La notte di streghe e fantasmi, che ha conquistato ormai anche i piccoli italiani, sembra dividere ancora gli adulti. E se in alcune scuole si festeggia Halloween con caramelle e maschere, in altre si punta a valorizzare piuttosto feste 'tradizionali' come Ognissanti.
A intervenire nel dibattito è il pediatra di Milano Italo Farnetani, che promuove la festa del 31 ottobre. "Sull'opportunità o meno di festeggiare Halloween il mio è un parere favorevole: questa occasione serve a stimolare la fantasia e a sconfiggere le paure dei bambini", dice all'Adnkronos Salute.
Decisamente contrario invece Tonino Cantelmi, docente di psicologia della marginalità e della devianza all'università Lumsa di Roma che boccia Halloween a 360 gradi indicandola come "una festa diseducativa, ambigua e artificiale".
Festa promossa per il pediatra - "Halloween rappresenta un modo per avvicinarsi a tradizioni diverse e creare rapporti di aggregazione interpersonale, senza troppe paure che qualche dolce in più possa alterare lo stile alimentare dei bambini", sintetizza Farnetani. Mascherarsi da fantasmi o mostri aiuterà i bambini a 'giocare' con ciò che temono, il lato oscuro, sconfiggendo le paure ed esorcizzandole", aggiunge. "Consiglio però di evitare cibi con additivi alimentari, cioè coloranti o conservanti - raccomanda il pediatra - che possono dare allergia, ma di scegliere piuttosto dolci e prodotti naturali e della tradizione. Al primo posto suggerisco le crostate, meglio se al cioccolato, infatti i bambini e gli adolescenti amano i cibi preparati in famiglia, come scaturisce anche dai risultati di una ricerca che ho realizzato in collaborazione con l'Amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto". Insomma, pezzi di torta e fette di crostata sono ideali per i piccoli mostri che festeggeranno al grido di 'trick or treat'.
Cantelmi: rischio cedimenti culturali verso satanismo - Cantelmi spiega invece all'Adnkronos Salute che celebrare una festa che di paura e orrido si nutre può portare a "cedimenti culturali verso sfumature di satanismo". Halloween, precisa l'esperto, "attiene ad una cultura un po' magica. Nasce per esorcizzare la paura della morte e cercare di dominarla. Ma è totalmente slegata dalla nostra cultura e dalle tradizioni locali, per questo è artificiale". In più non contiene alcun elemento educativo, anzi. La 'fortuna' che questa festa ha cominciato ad avere nel nostro Paese, secondo l'esperto, "è legata a due motivi. Il primo è la superficialità diffusa che porta ad una scarsa riflessione sui contenuti diseducativi della festa stessa. Il secondo motivo è che oggi i genitori sono più adolescenti dei loro figli e sono altrettanto attratti dall'estetica dell'orrido". E' sta proprio in quest'ultimo elemento il vero fascino di Halloween. "L'estetica dell'orrido attrae perché crea a emozioni forti e ci si sente potenti nello sperimentare la capacità di controllare la paura", aggiunge Cantelmi che consiglia ai genitori di approfittare della festa per stare piuttosto "un po' di più con i propri figli" e non temere di essere controcorrente nel 'bocciare' maschere e 'dolcetto scherzetto': "Insegnare l'autonomia del pensiero non è male, così come non è male insegnare ai figli a evitare il al conformismo. Non succede niente se si fa una cosa diversa da quello che fanno gli altri".