Per un web sicuro

Fonte: Comunicato stampa Moige


Pubblicato il 05/02/2013

Fonte: Comunicato stampa Moige

È stato presentato oggi al Viminale, in occasione del Safer Internet Day, “Per un web sicuro”, progetto promosso da Moige - movimento italiano genitori, TrendMicro e Cisco, in partnership con Google Italy e in collaborazione con Polizia Postale e delle Comunicazioni, con l'obiettivo di sensibilizzare oltre 40.000 persone tra ragazzi, genitori, nonni e docenti su un uso corretto e responsabile della rete. Presente Milly Carlucci, madrina dell’iniziativa.

I DATI

Logo ITCI - Istituto di terapia cognitivo interpersonale . Prof. CantelmiDa una ricerca del Moige - movimento italiano genitori appena conclusa dall’ITCI - Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale, presieduto dal Prof. Tonino Cantelmi, sull’uso di internet da parte dei minori, condotta su un campione di circa 1000 minori in Italia, è emerso che 9 minori su 10 (l’87,8%) navigano in rete quotidianamente. Il 18% degli intervistati afferma di trascorrere in rete più di 3 ore al giorno: di questi, 5 su 10 (50, 5%) ha dagli 11 ai 13 anni. Sono invece circa l’8% i bambini che si connettono ad Internet per più di 5 ore e possiedono meno di 10 anni.

È aumentata anche la disponibilità di utilizzo del mezzo: 9 ragazzi su 10 dispongono di un computer a casa, ma il 39,4% utilizza il computer portatile e il 29,9% usa il mezzo dalla propria camera da letto. La percentuale più alta di coloro che utilizzano il pc in camera si concentra nella fascia d’età 11-13 (38,6%).
6 intervistati su 10 (57,6%) hanno risposto che sono da soli quando utilizzano internet. Allarmanti le percentuali rilevate secondo le classi di età: i minori dai 6 ai 10 anni che fruiscono della rete senza la presenza del genitore sono il 31,2%, addirittura 7 su 10 (72,5%) per la classe dagli 11 ai 13 anni, fino ad arrivare alla quasi totalità nella fascia che prevede i ragazzi dai 14 ai 20 (8 ragazzi su 10 sono privi del controllo diretto di un adulto).

La socializzazione e il divertimento sono le motivazioni principali che appassionano i ragazzi al web: chattare (22,6%) è l’attività preferita dai giovani internauti, seguita dalla possibilità di ascoltare musica (20,3%), e infine giocare (17%). Il 14% degli intervistati afferma, poi, di provare sempre o spesso forti emozioni quando si connette, il 5% risponde di preferire Internet a uscire con gli amici e il 16% dichiara di connettersi per distrarsi da emozioni spiacevoli.
Internet è diventato un “luogo” di incontro: di fatto il 26% degli intervistati lo utilizza per cominciare nuove amicizie, il 15% dei ragazzi afferma di possedere in egual numero amici su Internet rispetto al mondo reale e addirittura l’8% afferma di possederne di più nel mondo del web.
Le relazioni affettive nate in rete interessano il 9% dei giovani, la percentuale sale al 16% per la fascia 14-20. Per quanto riguarda la suggestione che il computer suscita nei confronti dei ragazzi il 37% degli intervistati afferma che spesso o sempre il tempo davanti al pc trascorre senza che loro se ne accorgano, il 21% attende con ansia il momento in cui si può collegare ad Internet e il 24% dei ragazzi afferma di non riuscire a rimanere tranquillo se per un giorno non può navigare.

I Social Network sono molto utilizzati: 6 su 10 (61%) dei ragazzi intervistati dichiara di esserci iscritto. Facebook la fa da padrone: quasi 9 ragazzi su 10 lo preferiscono.
Sembra prevalere un “controllo ambientale generico” da parte dei genitori. Le misure di controllo e prevenzione adottate dai genitori, di fatto, sono molto blande: solo il 18,6% impartisce dei limiti di tempo nell’utilizzo del computer ai loro figli contro il 35% che non si è mai posto questo problema. Per quanto riguarda la fascia d’età 6-10, solo 3 genitori su 10 (32,7%) sono attenti all’utilizzo che i loro figli fanno di internet  (ma solo il 9% se i figli hanno tra gli 11 e i 17 anni).

Mentre l’11% dei ragazzi dichiara di visitare siti non adatti alla loro età, sono il 20% coloro che affermano di cancellare la cronologia sul computer per non farla vedere ai propri genitori. Inoltre, un minore su tre (30%) afferma di utilizzare raramente la propria identità quando è collegato e il 28% ha fatto amicizia con estranei.
Ancora più preoccupanti sono i dati riscontrati per gli appuntamenti al buio: il 14% degli intervistati ha incontrato le persone conosciute su Internet e il 13% dei ragazzi tra i 14 e i 20 anni ha scambiato il suo numero di cellulare con gli estranei contattati tramite chat.

Notizia ripresa da:

Fonte: ilmattino.it

Dati ITCI su internet e i ragazzi - Progetto Moige
Internet senza controllo: solo 3 genitori su 10 controllano

la vita online dei figli
Appuntamenti al buio, siti proibiti, ore di chat: giovani e adolescenti vivono vite parallele sul web
ROMA - Solo 3 genitori su 10 sono attenti all'uso che i loro figli fanno di internet. Il 57,6% dei ragazzi infatti utilizza internet da solo: uno su 3 naviga dalla propria stanza e uno su 4 "soffre" dell'impossibilità di navigare anche solo per un giorno.

E ancora: 14 minori su 100 hanno accettato un appuntamento al buio proposto da sconosciuti. Social network, al quale sono iscritti 6 minori su 10, e giochi restano le attività prevalenti in rete.

È quanto emerge da una ricerca del Moige, presentata al Viminale, in occasione del "Safer Internet Day" che si celebra oggi, durante il quale è stato lanciato il progetto "Per un web sicuro".

Il progetto, promosso da Moige, TrendMicro e Cisco, in partnership con Google Italy e in collaborazione con Polizia Postale e delle Comunicazioni, punta a sensibilizzare oltre 40.000 persone tra ragazzi, genitori, nonni e docenti su un uso corretto e responsabile della rete. Madrina dell'iniziativa Milly Carlucci, presente oggi.

Dall'indagine, condotta dall'Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale (Itci), presieduto dal professor Tonino Cantelmi, su un campione di circa 1000 minori italiani, è emerso che 9 su 10 (l'87,8%) navigano in rete quotidianamente. Il 18% afferma di trascorrere in rete più di tre ore al giorno: di questi, 5 su 10 (50, 5%) ha tra 11 e 13 anni. Sono invece circa l'8% i bambini che si connettono ad internet per più di 5 ore e hanno meno di 10 anni.

Dall'indagine risulta aumentata anche la disponibilità di internet: 9 ragazzi su 10 dispongono di un computer a casa, ma il 39,4% utilizza il computer portatile e il 29,9% usa il mezzo dalla propria camera da letto.

La percentuale più alta di coloro che utilizzano il pc in camera si concentra nella fascia d'età 11-13 (38,6%). E ancora: sei su 10 (57,6%) hanno risposto che sono da soli quando navigano in rete. Allarmanti le percentuali rilevate secondo le classi di età: i minori dai 6 ai 10 anni che fruiscono della rete senza la presenza del genitore sono il 31,2%, addirittura 7 su 10 (72,5%) per la classe dagli 11 ai 13 anni, fino ad arrivare alla quasi totalità nella fascia che prevede i ragazzi dai 14 ai 20 (8 ragazzi su 10 sono privi del controllo diretto di un adulto).

La socializzazione e il divertimento sono le motivazioni principali che appassionano i ragazzi al web: chattare (22,6%) è l'attività preferita dai giovani internauti, seguita dalla possibilità di ascoltare musica (20,3%), e infine giocare (17%). Il 14% degli intervistati afferma, poi, di provare sempre o spesso forti emozioni quando si connette, il 5% risponde di preferire Internet a uscire con gli amici e il 16% dichiara di connettersi per distrarsi da emozioni spiacevoli.

Internet è diventato un "luogo" di incontro: di fatto il 26% degli intervistati lo usa per cominciare nuove amicizie, il 15% dei ragazzi afferma di possedere in egual numero amici su internet rispetto al mondo reale e addirittura l'8% afferma di possederne di più nel mondo del web. Le relazioni affettive nate in rete interessano il 9% dei giovani, la percentuale sale al 16% per la fascia 14-20.

Per quanto riguarda la suggestione che il computer suscita nei confronti dei ragazzi, il 37% afferma che spesso o sempre il tempo davanti al pc trascorre senza che se ne accorgano, il 21% attende con ansia il momento in cui si può collegare ad Internet e il 24% dei ragazzi afferma di non riuscire a rimanere tranquillo se per un giorno non può navigare.

I social network sono molto utilizzati: il 61% dei ragazzi intervistati dichiara di esserci iscritto. Facebook la fa da padrone: quasi 9 ragazzi su 10 lo preferiscono. Quanto al "controllo ambientale" da parte dei genitori, risulta «generico», con misure adottate dai genitori, di fatto, molto blande: solo il 18,6% impartisce dei limiti di tempo nell'utilizzo del computer ai loro figli contro il 35% che non si è mai posto questo problema. Per quanto riguarda la fascia d'età 6-10, solo 3 genitori su 10 (32,7%) sono attenti all'utilizzo che i loro figli fanno di internet (ma solo il 9% se i figli hanno tra gli 11 e i 17 anni). Mentre l'11% dei ragazzi dichiara di visitare siti non adatti alla loro età, sono il 20% coloro che affermano di cancellare la cronologia sul computer per non farla vedere ai propri genitori.

Inoltre, un minore su tre (30%) afferma di utilizzare raramente la propria identità quando è collegato e il 28% ha fatto amicizia con estranei. Ancora più preoccupanti sono i dati riscontrati per gli appuntamenti al buio: il 14% degli intervistati ha incontrato le persone conosciute su Internet e il 13% dei ragazzi tra i 14 e i 20 anni ha scambiato il suo numero di cellulare con gli estranei contattati tramite chat.

 


Fonte: tmnews.it

Dati ITCI internet e i ragazzi  ricerca moige

Moige: 14% dei minori ha accettato appuntamento al buio sul web
"Poco controllo da parte dei genitori"

Roma, 5 feb. (TMNews) - L'11% dei ragazzi dichiara di visitare siti non adatti alla loro età, il 20% afferma invece di cancellare la cronologia sul computer per non farla vedere ai propri genitori. Inoltre, un minore su tre (30%) utilizza raramente la propria identità quando è collegato e il 28% ha fatto amicizia con estranei. Il 14% degli intervistati ha incontrato le persone conosciute su Internet e il 13% dei ragazzi tra i 14 e i 20 anni ha scambiato il suo numero di cellulare con gli estranei contattati tramite chat.

Sono alcuni dei dati che emergono da una ricerca del Moige (Movimento italiano genitori) appena conclusa dall'ITCI - Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale presieduto da Tonino Cantelmi sull'uso di internet da parte dei minori, condotta su un campione di circa 1000 minori in Italia, e presentata oggi al Viminale con il progetto 'Per un Web sicuro', in occasione del Safer Internet Day.

La ricerca rivela che 9 minori su 10 (l'87,8%) navigano in rete quotidianamente. Il 18% degli intervistati afferma di trascorrere in rete più di 3 ore al giorno: di questi, 5 su 10 (50, 5%) ha dagli 11 ai 13 anni. Sono invece circa l'8% i bambini che si connettono ad Internet per più di 5 ore e possiedono meno di 10 anni. Nove ragazzi su 10 dispongono di un computer a casa, il 39,4% utilizza il computer portatile e il 29,9% usa il mezzo dalla propria camera da letto. La percentuale più alta di coloro che utilizzano il pc in camera si concentra nella fascia d'età 11-13 (38,6%).