La “tecnocomunicazione” interpella la Chiesa

Fonte: Zenit dell' 8 febbraio 2011


Pubblicato il 10/02/2011

Alla conferenza a Roma su “Le giovani generazioni nell'era di internet”

di Sergio Mora

ROMA, martedì, 8 febbraio 2011 (ZENIT.org).- In un mondo globalizzato e super collegato grazie alle nuove tecnologie, esiste paradossalmente per i più giovani il pericolo di isolarsi proprio a causa della Rete, dove ci si può costruire un proprio mondo parallelo a quello reale. Ne è convinto il presidente dell’Associazione italiana Psicologi e Psichiatri cattolici, Tonino Cantelmi, intervenendo il 7 febbraio alla conferenza su “Le giovani generazioni nell'era di internet”, svoltosi a Roma presso la sede dell'associazione Famiglia Domani. “Le tecnologie non si possono modificare ” ma “bisogna conoscere questi fenomeni”, ha detto il prof. Cantelmi, che insegna in varie università romane ed è autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche, suggerendo di collocare i computer destinati ai più giovani in sale comuni della casa e non isolate, come nelle camere da letto.

“Affettività, amore, amicizia sono strumenti importanti per vincere questa sfida tecnologica”, ha sottolineato Cantelmi ricordando che “la bellezza è un grande motore curativo della dipendenza tecnologica”. Il relatore ha ricordato come la Chiesa sia tra i più attivi utenti di Internet. E riprova ne è il fatto che lui ha avuto sull’argomento incontri con i rappresentanti di circa 150 diverse diocesi. “Si tende ogni volta di più a ‘tecnocomunicare’ – ha indicato Cantelmi – creando un modo nuovo di relazionarsi nel quale è più semplice manifestare i propri sentimenti quando si chatta, corteggia o litiga”. Il pericolo è di “spostarsi verso una società ‘liquida’ senza punti di riferimento, nella quale si confondono per esempio i sessi, i ruoli”, ha indicato. Il presidente dell’Associazione italiana Psicologi e Psichiatri cattolici ha considerato inoltre che Internet potrebbe per esempio, produrre un mutamento antropologico nel sistema di studio, con uno sviluppo diverso dovuto alla ipertestualità che permette di cambiare dei testi in modo casuale e non logico. Allo stesso tempo ha ricordato dei lati positivi come le consulenze mediche on-line che permettono di superare le barriere geografiche. Il presidente di Famiglia Domani, Roberto De Mattei, nel chiudere la conferenza ha ricordato come già nella storia del passato si siano avute situazioni di tremenda liquidità, come durante le invasioni barbariche, quando grazie a punti di riferimento saldi come la Chiesa è stato possibile generare una società nuova.

 

Fonte: Zenit