La sfida educativa nell'epoca di internet

Fonte: Virglio Notizie del 26/11/2010


Pubblicato il 26/11/2010

Roma, 26 nov. (Apcom) - "Nella società di oggi si nasce meno cristiani, si cresce in realtà sempre più virtuali e l'educazione alla fede diviene una vera e propria sfida educativa". Sono queste le tracce di riflessione emerse dal convegno "L'educazione alla fede cristiana nell'epoca di internet - La pedagogia di Gesù e il percorso francescano", promosso dalla Pontificia Facoltà teologica "San Bonaventura-Seraphicum" e moderato dal professor Giovanni Iammarrone.

Un'iniziativa che, come spiegato dal preside padre Domenico Paoletti, ha voluto dare un contributo a un tema particolarmente delicato come quello dell'educazione alla fede in un'epoca caratterizzata non solo dalla crescente secolarizzazione ma anche da un sistema comunicativo che ha modificato radicalmente i tradizionali rapporti interpersonali, creando un enorme divario tra generazioni.

Tonino Cantelmi, medico PsichiatraIl primo problema sta proprio in questa differenza generazionale, come sottolineato dal professor Tonino Cantelmi, docente universitario e presidente dell'associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici. I giovani nati tra la fine degli anni '90 e i primi del 2000 appartengono alla cosiddetta fascia dei "nativi digitali", caratterizzata essenzialmente da rapporti che accantonano il faccia a faccia per ricorrere a quelli tecno-mediati. Un elemento che porta a far prevalere i bisogni individuali a scapito dell'empatia, a rappresentare le emozioni invece che viverle, a modificare i classici percorsi dell'apprendimento scalzati dai concetti di multitasking, ipertestualità e interattività. Sino a giungere - ha concluso Cantelmi - a un marcato narcisismo facilmente verificabile nei profili dei social network come Facebook, espressione dei nuovi rapporti virtuali dove spesso non c'è una identità definita ma la possibilità di inventare ogni giorno una nuova immagine di sé.

Fonte: Virglio Notizie