Internet: ecco i bimbi digitali nati con un cervello modificato dall’uso del Web

Fonte: PrimaDaNoi.it del18/02/2010


Pubblicato il 19/02/2010

 

ROMA. Scoperta l'Internet Addiction, che si traduce come 'abuso' o 'dipendenza' dal web e che coinvolge 1 navigatore su 10 prevalentemente uomo (70%), si è arrivati a studiare le nuove generazioni, quelle cioè nate in piena era Internet.

Li chiamano 'nativi digitali', «sono i bambini nati dal 2000 in poi che oggi hanno all'incirca 7-8 anni, vittime di una pressione tecnologica davvero pericolosa».

 

Parla Tonino Cantelmi, psichiatra e docente di Psichiatria presso l' Isituto di Psicologia della Pontificia Università Gregoriana di Roma, ospite del 14° Congresso della Società Italiana di Psicopatologia.

«Abbiamo studiato questa nuova generazione, 'i nativi digitali' e sono emerse delle caratteristiche comuni che invitano ad una riflessione. Questi bambini sono veloci ma superficiali, mostrano un pensiero sequenziale e percettivo ma molto scarsa è la capacità simbolica. Addirittura - continua il professor Cantelmi - abbiamo presentato dati giapponesi in cui alla risonanza magnetica celebrale il cervello dei nuovi nati è differente nello sviluppo frontale, proprio in quella zona della corteccia frontale che ci permette di elaborare simboli. Questo vuol dire - continua l' esperto di fisiopatologia dei nuovi media - che li in Giappone, dove la tecnologia è espansa, corrisponde un cambiamento del cervello e quindi una mutazione antropologica».

18/02/2010 17.29

Fonte: PrimaDaNoi.it