DAD scuola, gli effetti negativi di due anni di pandemia sugli studenti fragili
Fonte: tg24.it del 30/03/2022
DAD scuola, un problema per gli studenti con DSA
Un confronto tra medici neuropsichiatri, psicologi e docenti per cercare di dare delle risposte alle tante domande sollevate anche dalle famiglie. Un dato emerge chiaramente su tutti: bambini e ragazzi hanno avuto effetti negativi in ambito familiare e scolastico a causa della pandemia, dei periodi di lockdown e della didattica a distanza. Una problematica che si è resa ancor più evidente nei minori a cui sono stati diagnosticati disturbi come dislessia e disgrafia, disturbi da deficit di attenzione e iperattività o disturbi dello spettro autistico. Lo conferma ai microfoni di Radio Cusano Campus il presidente della cooperativa Kairos (che gestisce 42 sedi scolastiche) Alessandro Capponi.
“La DAD e la DID hanno reso le regressioni più facili. Soprattutto in quei ragazzi con disturbi dell’ apprendimento o disturbi dell’attenzione, le regressioni sono state forti a causa della relazione educativa in modalità virtuale. E’ anche vero però che, in una situazione così particolare, di lockdown, la DAD era l’unica opportunità che avevamo per continuare a dare supporto alla crescita educativa e scolastica dei bimbi che ci erano stati affidati. A marzo 2020 noi da subito abbiamo attivato come cooperativa la DAD per mantenere vivo il legame con gli umano e quello didattico. Abbiamo portato via i pc dagli uffici per fornirli ai ragazzi che non li avevano e in questo modo abbiamo cercato di portarli avanti nel miglior modo possibile.”