La mente in internet

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Dalla Dipendenza da Internet

alla Post Modernità Tecnoliquida

 

 

 

 

 


 

Nuove droghe e nuove forme di dipendenza - Tecnodipendenze, analisi della letteratura e ipotesi per un progetto
Fonte: Dal fare al dire, rivista italiana di informazione e confronto sulle patologie da dipendenza. N.3 2023

La diffusione globale di comportamenti legati all'uso di strumenti digitali espone alcuni soggetti a fenomeni riconducibili a situazioni di abuso, se non di vera e propria dipendenza. Si presenta qui, dopo una analisi della letteratura sul argomento, un' ipotesi per la strutturazione di un progetto di prevenzione e cura, in ambito pubblico, di queste condizioni di alterato utilizzo del mezzo digitale. Gli autori citano alcuni volumi del prof. Cantelmi come ad esempio "Avatar. Dislocazioni mentali, personalità tecno-mediate, derive autistiche e condotte fuori controllo".

Pubblicato il 11/01/2024

Tecnologie della mente. il digitale, i nativi digitali e il cervello 2.0
Fonte: www.sfero.me - Articolo di Francesco Centineo

Lo psichiatra e ricercatore Tonino Cantelmi 10 anni fa ha scritto un saggio dal titolo Tecnoliquidità che oggi giorno risulta essere più attuale che mai. La tecnoliquidità è la nuova dimensione in cui l’uomo vive e a cui l’uomo deve adattarsi e per Cantelmi questa è la più grande rivoluzione, il più grande cambiamento che l’uomo deve e dovrà affrontare dalla creazione della scrittura, ovvero,  nel passaggio dalla preistoria, alla storia.

Pubblicato il 08/01/2024

Nuove droghe e nuove forme di dipendenza - Cyberspazio e Addiction
Fonte: Dal fare al dire, rivista italiana di informazione e confronto sulle patologie da dipendenza. N.2 2023

La rivista ospita  un contributo volto a riflettere sull'addittività del mondo digitale, sulle molteplici forme sotto cui tale pericolo può manifestarsi, e su come - riprendendo parte delle conclusioni dell'articolo - «gli operatori del settore debbano riflettere sul proprio ruolo, su come questo si sia trasformato e su come la psicopatologia si stia modificando in relazione all'introduzione della tecnologia nell'uso quotidiano della nostra vita». Nell’articolo vengono citati molti lavori del Prof.Cantelmi

Pubblicato il 21/12/2023

Il transito nella tecnoliquidità postmoderna: la rete dai confini incerti e dalla potenzialità straordinarie
Fonte: Insight – La cultura dell’altro n.9

In questa modernità liquida e postmoderna crollano le gerarchie dei valori, le identità vacillano e si virtualizzano, come anche le emozioni, l'amore e l'amicizia. La virtualizzazione è diventata la forma privilegiata di interazione nonché la forma massima di ambiguità, che consente il superamento di vincoli e confronti. Eppure, qualcosa non funziona. Lo avvertiamo dall'incredibile aumento del disagio psicologico che si espande nella popolazione, dal disorientamento dilagante, dall'incremento di consumo di alcol e sostanze stupefacenti, soprattutto dagli stessi giovani che popolano il mondo di Instagram e TikTok, dall'affermarsi della cupa cultura della morte, dall'inquietante incremento di suicidi, come anche dimostrano le tragiche challenge sui social, dal proliferarsi dei cosiddetti “haters” dal malessere diffuso. Nell'epoca dell'identità fluida e della crisi della relazione interpersonale si abbatte Il senso di felicità dell'uomo contemporaneo.

Pubblicato il 06/12/2022

Uso, abuso e dipendenza da Internet
Test UADI. Autori: Cantelmi, Del Miglio, Gamba

 La scala UADI (Uso, Abuso e Dipendenza da Internet) è il primo strumento psicodiagnostico ad essere stato realizzato in Italia, presso l'Università "La Sapienza" di Roma, per la diagnosi del disturbo IAD (dipendenza da internet), progettata e convalidata da Tonino Cantelmi e i suoi collabortatori su un campione di 241 soggetti. Gli Autori si sono proposti di costruire uno strumento italiano che possa indagare il complesso rapporto tra Internet e fenomeni psicologici correlati (atteggiamenti, motivazioni, emozioni, comportamenti, sintomi) attraverso un approccio ampio che valuti i rischi psicopatologici dell'abuso della Rete.

Pubblicato il 04/03/2022

Instagram filters and outcomes on mental health
Poster di Lucia De Rose presentato in occasione di European Conference on Digital Psychology 2021

ll poster di Lucia De Rose propone una metodologia di studio che intende indagare natura, limiti e potenzialità di un approccio finalizzato a comprendere le possibili conseguenze che l’utilizzo degli effetti e dei filtri nelle stories di Instagram possano determinare a carico di users e viewers.

Pubblicato il 15/03/2021

Smartphone addiction across the lifetime during Italian lockdown for COVID-19
Fonte: Journal of Addictive Diseases del 03/03/2021

 La nomofobia (no-mobile-phobia o sindrome da disconnessione) è la paura di non poter utilizzare il proprio cellulare, di non essere connessi o rintracciabili. Una forma di dipendenza, caratterizzata dall'uso eccessivo dello smartphone dovuto alla costante necessità di consultarlo per visualizzare notifiche e aggiornamenti. La presente ricerca, condotta durante l'emergenza da COVID-19, ha ipotizzato che il periodo di lockdown abbia favorito l'aumento dell'uso improprio del cellulare. Nell'articolo è citato anche il lavoro del prof. Tonino Cantelmi e del dr. Emiliano Lambiase.

 

Pubblicato il 10/03/2021

Gli strumenti del contrasto al fenomeno delle challenge
Fonte: euNomika del 24/01/2020

Un articolo pubblicato sulla rivista scientifica del CSC affronta il fenomeno delle challenge, giochi basati su sfide e prove di coraggio, inizialmente blande, che conducono nel breve tempo ad atti di natura autolesionista. In un epoca contemporanea i bambini e gli adolescenti non vivono solo in contesti reali, ma anche "altrove", in mondi virtuali che diventano sempre più accattivanti con il progredire della tecnologia. Con l'arrivo della pandemia Covid-19 si trovano in realtà immersi prevalentemente nel mondo virtuale. La velocità dell'evoluzione tecnologica e il cambiamento delle modalità di comunicazione online, non ha permesso ai "cittadini digitali" di scindere consapevolmente i comportamenti ammissibili in rete da quelli problematici e potenzialmente dannosi. Così, parallelamente all'uso consapevole e intelligente della rete Internet, si è sviluppato e diffuso un uso distorto e improprio, il cui confine appare spesso labile e pericoloso. Nell'articolo è citato anche lo psichiatra Tonino Cantelmi.
 
 

 

Pubblicato il 26/01/2021

Internet-dipendenza
Fonte: Enciclopedia Treccani

 Il Portale dell'Enciclopedia italiana Treccani ha inserito nella sezione dedicata ai neologismi il termine “Internet-dipendenza” per indicare il bisogno compulsivo di collegarsi alla rete telematica e di utilizzarne i servizi. Nella definizione è citato anche il lavoro del prof. Tonino Cantelmi, psichiatra e psicoterapeuta.

Pubblicato il 09/10/2020

Tonino Cantelmi's scientific contributions
Fonte: https://www.researchgate.net

 ResearchGate propone alcuni contributi scientifici del prof. Tonino Cantelmi. Leggi gli articoli.

Pubblicato il 09/01/2020

La mente tecno-liquida ai tempi di internet
Fonte: Psicologia Contemporanea n.277 del 2020

Psicologia contemporanea ospitò nel '98 il primo articolo in italiano di quattro casi di dipendenza da Internet presentati dal prof. Tonino Cantelmi. A distanza di anni lo psichiatra propone nella stessa rivista, un nuovo ed interessante articolo su "La mente tecno-liquida ai tempi di internet" nel quale illustra le caratteristiche della "società incessante" in cui oggi viviamo, nonché il funzionamento del nuovo sistema cervello/mente digitale.

 

Pubblicato il 09/01/2020

The Digital Addiction Scale for Children: Development and Validation
Fonte: Mary Ann Liebert, Inc del 12/12/2019

 È un fatto ormai conclamato che nella società moderna l'uso di dispositivi digitali, come smartphone, tablet, TV e videogiochi, sia sempre più diffuso tra le nuove generazioni, già a partire dalla tenera età. Di conseguenza, l'esigenza di una diagnosi precoce del rischio di dipendenza digitale tra i bambini sta diventando quanto più necessaria. Nel presente studio che proponiamo, è stata sviluppata e validata una scala psicometrica (Digital Addiction Scale for Children - DASC) in grado di valutare il comportamento dei bambini dai 9 ai 12 anni associato all'uso dei dispositivi digitali, tra cui videogiochi, social media e messaggi di testo.

 

Pubblicato il 07/01/2020

Identità tecno-liquide: l’amore e l’amicizia ai tempi di internet
Fonte: Magazine Insight n.7 del 30/11/2019 - Edita da Fausto Lupetti Editore

 Proponiamo la lettura di un interessante articolo del prof. Tonino Cantelmi dal titolo “Identità tecno-liquide: l’amore e l’amicizia ai tempi di internet” pubblicato nella rivista “Insight” dell’Accademia delle Belle Arti di Roma. Il testo presentato sviluppa i temi legati alla mutevolezza dell’identità e della relazione nell’epoca tecnoliquida ed esplica le principali dimensioni estetiche che soddisfano alcuni bisogni dell’uomo post-moderno. 

Pubblicato il 10/12/2019

Cybersex: An insidious addiction
Fonte: godgossip del 16/09/2019

“Cybersex: una dipendenza insidiosa” è il titolo dell’articolo che tratta il tema della dipendenza da sesso virtuale. Il tempo dedicato alla navigazione in rete tende ad espandersi ed essa è sempre più facilmente disponibile, portando ad un aumento significativo di questa dimensione nella vita del dipendente. Come sostiene il professor Tonino Cantelmi, stiamo affrontando un'emergenza coperta dal silenzio e dalla solitudine, eppure è estremamente insidioso perché mina non solo le relazioni delle coppie, ma anche la capacità dell'individuo di avere relazioni sane e, nei casi più gravi, di affrontare e vivere la realtà.  Si propone l’articolo in inglese.


Pubblicato il 18/09/2019

Iperconnessione
Fonte: IperSoap Magazine del 16/09/2019

Basta fare un viaggio in treno, guardarsi intorno in una stanza d’attesa o alla fermata di un bus per capire che qualcosa non va: siamo tutti con lo sguardo fisso sullo schermo del nostro smartphone. Del resto, in quella piccola scatolina piatta c’è tutto un mondo: dalle mail ai social alle app di messaggistica e di intrattenimento, alla musica e a molto altro ancora. Il problema sorge quando quel mondo diventa l’unico. Allora, diventano guai. Per tutti: adulti, adolescenti e bambini. “Come spiega Tonino Cantelmi dell’Università Europea di Roma – siamo alle soglie di una mutazione antropologica e i fenomeni che chiamiamo patologici vanno compresi all’interno di questo cambiamento”.

Pubblicato il 16/09/2019
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