Tradimento. E se fosse virtuale?

Kataweb


Pubblicato il 02/07/2013

i Anna Lupini

 

 

Una nuova realtà si insinua tra le coppie. Tutt'altro che virtuale, anche se non sempre ha un risvolto fisico: è il mondo della chat, che spesso si trasforma nel mondo del tradimento.

 

Ce lo racconta Tonino Cantelmi, psichiatra, autore con Valeria Carpino di Tradimento on line. Limite reale e virtuale dell'amore, affresco sul mondo delle chat e i suoi risvolti fedifraghi edito da Franco Angeli/Le Comete (qui la videointervista con l'autore).

 

Le chat sono un elemento estremamente positivo per chi cerca un partner. "Parlare attraverso un monitor è particolarmente liberatorio per chi avverte la propria fisicità come ingombrante - spiega Cantelmi - dunque la chat ha un ruolo assolutamente positivo nella ricerca del partner, come dimostra l'enorme numero di persone che vi ricorrono".
Sono infatti tantissimi gli uomini - e soprattutto le donne - che chattano in Italia. Età media 35 anni, con cultura medio-superiore, sposati. Chattano per almeno quattro ore al giorno, e il dialogo diventa subito profondo. Già, perché uno dei caratteri della chat è proprio questa capacità immediata di entrare "in confidenza". Tramite lo schermo del computer, colui che siede dietro a un altro monitor diventa in breve il confidente ideale. Colui che, spesso più del partner, è in grado di ascoltare e dialogare, di dare spazio a quelle voci interiori che troppo spesso vengono accantonate e dimenticate nella vita concreta di una coppia. Da questa confidenza al tradimento il passo è breve. E questo vale soprattutto per le donne.

Ma può considerarsi vero tradimento quello che avviene esclusivamente in chat? Il libro invita alla riflessione sulla distinzione tra mente e corpo. E' vero che in chat non si tradisce fisicamente, ma è anche vero che l'unione con un altro chatter si basa su scambi profondi di sensazioni ed emozioni. Insomma si raggiunge una intimità così intensa da essere persino più insidiosa per il rapporto con il partner reale.

 

A riprova di questo il fatto che sempre più spesso il tradimento online è considerato una causa di addebito della separazione. "La persona online è tutt'altra da quella che conosce il partner, che si sente ingannato e tradito" spiega Cantelmi - tanto quanto lo sarebbe con un amante reale".

 

Ma anche nelle chat è in agguato l'abuso. Generalmente si tratta di persone che hanno già aspetti ossessivi, qualcosa che impedisce a queste persone di relazionarsi nella maniera più diretta. La relazione online per queste persone diventa tanto preferita da diventare quella privilegiata, che esclude del tutto le relazioni reali. Per qualcuno la Rete è molto di più della realtà.

Fonte:
KataWeb

Video Class Tv, puntata dedicata al tradimento On Line, in studio Francesca Orlando Autirce, con Tonino Cantelmi, del libro Tradimento on line. Limite reale e virtuale dell'amore.